La crisi si fa sentire sempre di più, e dopo i falsi operatori della ACEA, che con la scusa di fare un controllo al contatore, chiedono agli utenti ignari 20 euro per il lavoro svolto, ecco che arrivano anche i falsi funzionari di 3 Italia.
,Sembrerebbe che alcuni clienti siano stati contattati da 3 Italia da falsi funzionari. i quali con la scusa di elargire rimborsi ai clienti, cercherebbero di carpire i dati sensibili quali carte di credito o codici bancari, con l’ovvio obbiettivo di prelevare denaro agli ignari utenti. A tal proposito, oltre a consigliare di non rilasciare mai codici personali, 3 Italia ricorda che i suoi operatori, sotto segnalazione del numero di pratica, chiedano al massimo il codice IBAN per l’addebito di eventuali emolumenti dei contratti stipulati. Inoltre, oltre a questo metodo telefonico, i truffatori avrebbero istituito anche un indirizzo email ([email protected]) che userebbe la stessa tecnica dei finti rimborsi per indurre il cliente a rispondere con i dati richiesti. Sebbene molti sono esperti di queste tecniche e non cadono facilmente nelle truffe via Internet, alcune persone meno informate potrebbero incorrere nell’errore di comunicare i propri dati. In caso di telefonate ricevute cercate sempre di capire se realmente la persona sia in veste ufficiale o meno e comunque non divulgate mai dati sensibili, nel caso di ricevimento di mail, accertarsi sempre dell’indirizzo del mittente. Come potrete vedere dall’indirizzo appena descritto, il dominio di appartenenza è Yahoo.it quindi qualsiasi persona può aprirne uno, ed in ogni caso non aprite mai allegati strani o rispondete con dati sensibili personali.