Eliz Kılıç, ingegnere specializzato su interfacce software, ha dato vita ad un’interessante questione relativa all’effettiva utilità del 3D Touch su iPhone. Personalmente mi ritrovo spesso ad utilizzarlo, ma per chi non segue costantemente il mondo della tecnologia e di conseguenza la sua evoluzione, potrebbe “ignorare” la sua presenza, evitando quindi alcune funzioni molto utili.
Cosa manca al 3D Touch di iPhone?
Secondo Kılıç infatti l’utente finale è abituato ad “utilizzare ciò che vede” e il 3D Touch non viene affatto introdotto durante la configurazione di iPhone, risultando quindi difficile da scovare. Il vero problema è che alcune delle funzioni classiche dello smartphone di Apple sono accessibili soltanto attraverso tale operazione. La soluzione proposta sarebbe quella di evidenziare con un segno distintivo tutte i tasti “cliccabili” eseguendo un force touch. Vedendo infatti qualcosa di diverso rispetto ad altre interfacce, l’utente potrebbe andare più a fondo e scoprirne le funzioni nascoste. Di seguito riportiamo le parole dell’ingegnere.
“Cosa succederebbe se decidessimo di rendere tutti i collegamenti dello stesso colore e stile del testo normale? Le persone non saprebbero più cosa cliccare. Perché con il 3D Touch è diverso? Facciamo affidamento sulla nostra visione per decidere le azioni da compiere prima di ogni altra cosa. Se non riesci a distinguere i pulsanti “3D Touchable” da quelli che non lo sono, come dovresti sapere che puoi premerli? Il 3D Touch non è più una novità.Devi sapere che dovresti premere con forza nel centro di controllo per accedere alle opzioni di “Hotspot personale” e “AirDrop”. La mia soluzione è aggiungere una linea in basso a destra ai pulsanti che possono essere toccati in 3D.Chiamiamoli Force Decorators. Al 3D Touch manca la cosa più ovvia per essere mainstream.Segnali visivi.Penso che questa sia la risposta.”
FONTE: 9to5mac