1 – Stabilità
È indubbio: se è vero, come è vero, che il jailbreak apre nuove porte alla personalizzazione dell’iPhone, è anche vero che spesso espone i dispositivi a problemi di stabilità. Chiariamoci: tecnicamente il jailbreak in se non ha impatti sulla stabilità (se non per via dei bug, sempre più rari, delle primissime versioni dei tool); ciò che causa instabilità sono, infatti, i vari tweak di Cydia, i temi e le mod che è possibile applicare sull’iPhone tramite Cydia. Più complessa è la modifica applicata da un determinato pacchetto, maggiore sarà il rischio di crash, respring e – come conseguenza più grave – boot loop (da cui è possibile uscirne solo con un ripristino del dispositivo). Su iPhone originale, invece, la stabilità domina e sarete sempre sicuri di avere in tasca un telefono affidabile e senza problemi.
2 – Durata della batteria
Un po’ come per il primo punto, anche in questo caso il jailbreak in se non influisce sulla batteria dell’iPhone. Allo stesso tempo, chi esegue il jailbreak lo fa per installare estensioni, tweak, temi e quant’altro: ebbene, questi hanno invece impatto sulla batteria. Inoltre, più ne installate e sempre minore sarà la durata della batteria del vostro telefono. Su iPhone originale, invece, la batteria – seppur non infinita – assicura sempre una durata superiore, proprio perché non è possibile installare le estensioni che vanno a diminuirne le potenzialità.
3 – Aggiornamento di iOS
Su iPhone jailbroken non è possibile aggiornare il sistema direttamente tramite iOS. Anche per aggiornarlo tramite iTunes, inoltre, il procedimento non è affatto lineare: bisogna infatti impostare il device in DFU ed eseguire un ripristino completo alla versione aggiornata di iOS, perdendo così tutti i dati e dovendo, successivamente, importare i dati di backup (e possono volerci diversi minuti). Per non parlare, poi, del fatto che aggiornando l’iPhone si perde il jailbreak! Insomma, se fate il jailbreak ad una versione di iOS, sarete più o meno “condannati” a restarci, perdendo tutte le novità che Apple potrà introdurre con i nuovi aggiornamenti. Tutto ciò, chiaramente, non vale per i dispositivi senza jailbreak che possono essere sempre e subito aggiornati all’ultima versione di iOS.
Se da una parte il jailbreak permette di incrementare la sicurezza (ad esempio utilizzando tweak che permettono di bloccare con un codice di sicurezza o con il Touch ID l’accesso ad app specifiche) è anche vero che il jailbreak può esporre – più teoricamente che praticamente – il dispositivo a maggiori rischi per la sicurezza. Attivando l’accesso SSH sul dispositivo (installando OpenSSH da Cydia) sarà si possibile accedere ai file e alle cartelle di sistema dell’iPhone da PC/Mac, ma è anche vero che questo potrebbe consentire a chiunque si trovi sulla stessa rete WiFi di accedere a tutti i dati presenti sul vostro iPhone, inclusi anche quelli sensibili. L’iPhone al suo stato originale, non offrendo accesso ai file di sistema, è invece sicuro e inaccessibile a terzi.
5 – Meno pensieri
È indubbio che un iPhone jailbroken porta ad avere più pensieri: intanto bisogna fare attenzione a cosa si installa da Cydia, dato che un banale pacchetto non verificato potrebbe portare il dispositivo in boot loop e quindi costringere l’utente ad eseguire un ripristino e, probabilmente, a perdere il jailbreak. Poi, come detto, le opzioni di ripristino/aggiornamento sono decisamente meno lineari e complesse rispetto ad un iPhone originale. Insomma, un iPhone jailbroken ha bisogno di più attenzioni rispetto ad un iPhone originale e non tutti siamo disposti ad accettare questo compromesso.
E che dire della garanzia? Certo, il jailbreak invalida la garanzia ma con un banale ripristino è possibile farla “tornare”, ma cosa succede se si presenta un problema e volete recarvi in Apple Store? Dovrete sempre e comunque ripristinare il dispositivo (perdendo probabilmente il jailbreak) quindi sostituire il telefono, ricevere il nuovo, importare i backup e se possibile ripetere il jailbreak, l’installazione dei tweak di Cydia e così via. Un bel fastidio…