Home Apple 8 iPhone 6/6S prendono fuoco in Cina, Apple: colpa di cause esterne

8 iPhone 6/6S prendono fuoco in Cina, Apple: colpa di cause esterne

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8 iPhone 6/6S prendono fuoco in Cina, Apple: colpa di cause esterne

In questi giorni si sta diffondendo una segnalazione molto preoccupante che vede diversi iPhone 6/6S prendere fuoco senza alcuna causa apparentemente spiegabile. Tutti i prodotti incriminati provengono dalla Cina, pare che a causare le esplosioni con successiva combustione del dispositivo sia proprio la batteria difettosa, più volte citata ed incriminata per diversi altri problemi.

8 iPhone 6/6S prendono fuoco in Cina, Apple: colpa di cause esterne

A quanto pare, a detta dei clienti, questi dispositivi si sarebbero surriscaldati talmente tanto fino ad esplodere senza alcuna ragione. Queste segnalazioni sono così arrivate al Consiglio dei consumatori di Shangai dove in totale si sono accumulate ben 8 segnalazioni differenti ma tutte con la stessa apparente causa. Apple ha così effettuato in tempi record un controllo accurato sui dispositivi andando a dare per tutti la stessa conclusiva risposta: “Il problema delle esplosioni è stato causato da fattori esterni e non per un problema di fabbricazione dei dispositivi” sottolineando come gli utenti avessero quindi tenuto gli smartphone in cattive condizioni.

Ovviamente la cosa non è finita li ed Apple ha continuato comunicando:

Ci rendiamo conto che i clienti sono più preoccupati che mai, per le prestazioni e la sicurezza delle batterie nei loro dispositivi mobili, per questa ragione implementeremo dei nuovi algoritmi diagnostici che terranno sotto controllo le batterie e ci aiuteranno a migliorare la gestione delle stesse

Seppur sia vero che le esplosioni siano state causate da “danni estetici” e dal fatto che i proprietari tenessero i dispositivi in cattive condizioni, anni fa queste cose non sarebbero mai accadute. Non abbiamo mai assistito, circa 10 anni fa, a Nokia che prendevano fuoco o cose del genere, anche se i proprietari li maltrattavano, anzi erano dispositivi “a prova di bomba”. Sotto un certo punto di vista quindi ci sentiamo di confermare che i device di oggi sono comunque tutti un po’ più pericolosi.

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