Dopo la vicenda che ha visto scontrarsi sul palco gli attori americani del panorama paladini della riservatezza e quindi della privacy, Apple ed FBI, ci ritroviamo a parlare ancora di crittografia end-to-end facendo presente che l’Agenzia Federale serra la propria morsa anche nei confronti di Whatsapp Messenger e di Google, verso cui si richiede maggior collaborazione in merito allo sblocco dei propri device in territorio americano.
In tal senso si è ancora ad una fase di stallo, con, da un lato gli utenti e le software house che urlano a gran voce la necessità di far valere i propri diritti e dall’altra il Dipartimento di Giustizia Americano che richiede ufficialmente un metodo per accedere ai dati contenuti nei nostri smartphone. Una situazione che pare non voglia trovare un suo naturale equilibrio ed anzi sembra ogni giorno più difficile da risolvere, come dimostra k’ultima novità è la possibilità di cifrare file, dati vocali e messaggi di testo in chat attraverso Whatsapp Android ed iOS, una nuova chiara sfida dei colossi della tecnologia contro FBI ed agenzie governative.
Whatsapp Messenger – Crittografia e protezione dati totale
Gli investimenti fatti in merito alla protezione dei dati che viaggiano nell’etere attraverso i moderni sistemi di comunicazione vedono la compartecipazione di Whatsapp team nella prosecuzione degli obiettivi, giunti ora all’introduzione della crittografia punto-punto sui dati dell’intero ecosistema Whatsapp, indipendentemente dal tipo di telefono in nostro possesso.
Da un mese a questa parte, gli sviluppatori Whatsapp avevano chiaramente espresso l’intenzionalità di procedere ad un’implementazione mirata della funzione sul piano della riservatezza dati, file, immagini, testo e voice-memo incluse le chat di gruppo.
Sicurezza di default
La crittografia end-to-end di WhatsApp è disponibile da oggi di base quando verranno inviati e ricevuti messaggi utilizzando l’ultima versione di WhatsApp disponibile per Android ed iOS. La crittografia end-to-end di WhatsApp assicura che solo il mittente e la persona con cui si sta comunicando possano leggere ciò che viene inviato, e che non ci sia nessuno nel mezzo, nemmeno WhatsApp. Ciò avviene perché i messaggi sono protetti con un lucchetto, e solo mittente e destinatario dispongono della chiave speciale necessaria per sbloccarli e leggerli. Per una maggiore protezione, ogni messaggio inviato ha un proprio lucchetto e una propria chiave unici. Tutto questo avviene automaticamente: non c’è bisogno di attivare alcuna impostazione o creare speciali chat segrete per proteggere i messaggi.
Parlare liberamente
Le chiamate WhatsApp permettono di parlare ad amici e famigliari, anche se si trovano in un altro Paese. Proprio come per i messaggi, da oggi le chiamate WhatsApp sono crittografate end-to-end cosicché WhatsApp e terze parti non possano ascoltarle.
I messaggi rimangono con te
WhatsApp non memorizza i messaggi sui propri server una volta consegnati, e, in ogni caso, con la crittografia end-to-end WhatsApp le terze parti non possono leggerli.
Vedere per credere
WhatsApp consente di verificare che le chiamate che vengono effettuate e i messaggi che vengono inviati siano crittografati end-to-end. Basta cercare l’indicatore nelle info contatto o info gruppo.
Maggiori dettagli e download
Per tutti i dettagli e le spiegazioni tecniche dettagliate circa la crittografia end-to-end di WhatsApp, sviluppata in collaborazione con Open Whisper Systems, è disponibile un apposito documento, scaricabile dal seguente link.