Come qualcuno di voi ricorderà, un anno fa Nokia ha acquisito Alcatel-Lucent e la società francese è costata al colosso finlandese più di 15 miliardi di euro, una cifra che comincia a farsi sentire sulla non più florida come un tempo Nokia.
Il fornitore della rete di telecomunicazioni ha affermato che la compagnia scandinava ha intenzione di tagliare circa 1300 posti di lavoro nel proprio paese d’origine. Nokia ha già iniziato il programma di snellimento del personale lo scorso Mercoledì, con l’obiettivo di risparmiare 900 milioni di euro entro il 2018.
Un portavoce della compagnia ha rifiutato di fornire informazioni su ulteriori riduzioni del personale o sui piani in proposito della compagnia finlandese per le filiali sparse sul globo.
Questi tagli, esercitati tra l’altro anche sul personale esistente siccome sovrapposto ai nuovi impiegati acquisiti da Alcatel-Lucent, non lasciano spazio a fraintendimenti; non è un fatto nuovo che Nokia sia in difficoltà finanziarie, ma si tratta di una compagnia con un grande nome alle spalle ed un eccellente potenziale.
Il CEO di Nokia, Rajeev Suri, ha affermato quanto segue:
Questa decisione è stata presa per garantire che la nostra azienda rimanga un leader forte nel settore.
Ad ogni modo, non è il primo taglio di personale che subiscono i dipendenti Nokia, ed, al netto di quelli già applicati, oggi si contano 6850 impiegati presso la compagnia in Finlandia ed, all’incirca, 104000 sparsi per le filiali nel resto del mondo.