Dopo secoli di dominio incontrastato, l’egemonia assoluta di mattarello, spianatoia e rotelle sta per giungere al termine. Già, perché nell’ambito di Cibus, il salone internazionale dell’alimentazione in corso a Parma, Barilla ha presentato il prototipo della primissima stampante 3D per la pasta: un macchinario che non soltanto permette di replicare in pochi minuti i formati più classici cui siamo da sempre abituati, ma che consente anche di lasciar correre la fantasia e progettare nuove forme pronte per essere buttate in acqua bollente.
Un pasta personalizzata, scegliendo la forma desiderata al computer e utilizzando l’impasto preferito, sarà possibile tra qualche anno nelle case degli italiani e nei ristoranti grazie alla stampante 3D per la pasta progettata da Barilla assieme al Centro di ricerca olandese Tno. Basta caricare le cartucce di impasto (una semola speciale di grano duro e acqua), si sceglie dal pc la forma desiderata e le informazioni vengono trasmesse alla stampante che materializza, sotto forma di cubi, lune, rose, vortici e quant’altro, inediti formati di pasta.
La stampante al momento realizza un quantitativo di quattro pezzi alla volta in due minuti ma l’obiettivo è di arrivare presto ad avere nello stesso tempo la quantità per una porzione media.
Fabrizio Cassotta, Innovation Pasta, Ready Meals and Smart Food Manager, spiega:
“Preparare la pasta è facilissimo:basta caricare le cartucce di impasto nella macchina e il gioco è fatto. Tutto dura pochi minuti: si sceglie la forma di pasta desiderata e le informazioni vengono trasmesse alla stampante, che le materializza già pronte da cuocere, sotto forma di cubi, lune, rose e tanto altro. Formati di pasta mai visti prima fatti con gli ingredienti che più ci piacciono…/…Dalla stampante escono creazioni uniche perché sono forme miniaturizzate che con possono essere ottenute con i tradizionali metodi di produzione. Stiamo vagliando i futuri scenari di utilizzo, probabile quello domestico, al momento stampanti di questo genere che si usano per plastica e metalli costano nel formato più compatto intorno ai 1.500 euro»”.
Lo chef di Barilla Marcello Zaccaria, che per l’occasione ha presentato a Cibus una ricetta a base di crema di piselli, calamaretti spadellati, pomodorini caramellati e pinoli tostati, ha commentato:
“La pasta 3D, oltre ad essere una pasta di ottima qualità, veloce in cottura ma nello stesso tempo al dente, si presta alla realizzazione di piatti gourmet”
Ma l’evento sarà soltanto un nuovo inizio. Bisogna lavorare al “quando” la macchina potrà essere disponibile nelle fabbriche, nelle case, nei ristoranti.