Il 2016 sarebbe dovuto essere l’anno all’insegna del Force Touch, ma a quanto pare non è stato così visto che la maggiorparte dei top di gamma presentati in questa prima parte del 2016 non presenta questa feature hardware.
Nonostante ciò questa tecnologia alquanto particolare ha destato la curiosità degli utenti che utilizzerebbero molto volentieri i display sensibili alla pressione. Per tutti coloro che non sono in possesso di un iPhone 6s (uno dei pochi smartphone dotati di Force Touch) c’è una buona notizia: è possibile utilizzare il software ForcePhone per implementare il 3D Touch sui device non dotati di tale tecnologia. In che modo?
Force Touch: non solo su iPhone 6s
Questo particolare software utilizza l’altoparlante e il microfono presente su uno smartphone per emettere un piccolo rumore perpetuo impercettibile al nostro udito. Il microfono dello smartphone che è molto più sensibile del nostro orecchio, però, è in grado di captare questo piccolo rumorino ed è in grado di distinguere eventuali cambiamenti del rumorino stesso dovuti alla pressione che l’utente esercita sul display del proprio smartphone.
Questa ingegnosa tecnica è stata messa a punto da un team di studiosi dell’Università del Michigan. Di seguito vi postiamo un video che illustra il tutto.