Elon Musk non smette di porsi obiettivi e di stupirci con le sue affermazioni. Dopo aver “conquistato” il mondo con alcune sue creazioni – PayPal, Tesla Motors e Space X – il visionario sudafricano ora si pone un altro ambizioso obiettivo non impossibile da raggiugere: conquistare Marte entro il 2024. Musk dopo aver “conquistato” la Terra, la meravigliosa perla blu che ci ospita, potrebbe “conquistare” anche il pianeta rosso.
Elon Musk alla conquista del pianeta rosso
Quando l’uomo riuscirà a mettere piede su un altro pianeta, sarà una pietra miliare, un momento storico che segnerà per sempre la storia dell’umanità. Un’impresa simile naturalmente genera non poco entusiasmo. Tuttavia non bisogna dimenticare che mettere piede sul suolo marziano o su un qualsiasi altro pianeta non è un passeggiata.
In che modo Elon Musk pensa di poter conquistare il pianeta rosso? Molto probabilmente verranno impiegate “navicelle” di ultima generazione come ad esempio la capsula Dragon 2 in grado di portare fino ad un massimo di sette astronauti e in grado di garantire la loro incolumità per almeno 14/15 mesi. Inoltre bisogna pensare che, Da qui ad otto anni, quasi certamente verranno apportate diverse migliorie a questi veicoli spaziali i quali potranno garantire ancora più stabilità per gli astronauti che saranno invitati a partecipare alla missione spaziale più importante della loro carriera.
Per poter raggiungere Marte entro il 2024, data fissata dallo stesso Elon Musk, bisogna iniziare i primi test fin d’ora. Anche gli stessi astronauti che verranno impiegati in questa storica missione dovranno prepararsi come si deve visto che il viaggio verso il pianeta più vicino alla Terra non durerà meno di 180 giorni. La prima “pietra” di questo progetto verrà posta il prossimo settembre, quando verrà annunciata ufficialmente la missione durante un evento internazionale dedicato all’esplorazione spaziale.
Avere il proprio nome stampato sui libri di storia… non ha prezzo (tanto per citare una nota pubblicità)
E’ questo che Colombo e Armstrong hanno in comune.
Colombo sapeva dove stava andando, in India, aveva calcolato in modo scientifico tutto il viaggio con le conoscenze della sua epoca.
Il suo unico errore è stato quello di sottostimare la circonferenza terrestre.
Musk ha l’occasione (ed è consapevole di questo) di creare un cambio di paradigma per l’intera società umana, in pochi sono riusciti ove tanti hanno fallito.
Dunque vediamo…
Il primo non sapeva dove andava ma sapeva che il viaggio in mare era ed è tuttora il più economico, sfruttava l’energia eolica e non aveva nulla da perdere oltre a 3 caravelle.
Senza andare lontano ci sono tanti ambiti quì sulla terra in cui si possono fare investimenti in ricerca…
Pensa alle malattie, pensa alle fonti alternative di cui abbiamo disperato bisogno, …
Forse Elon Musk la pensa come me ma fa qualche sparata per farsi pubblcità.
P.S. Un suo (quasi) compaesano è diventato famoso per essere stato il primo turista spaziale.
Gira una voce nell’ambiente aerospaziale, per quale motivo Elon Musk è così fissato su Marte?
Che cosa hanno in comune Cristoforo Colombo e Neil Armstrong?
Non è che…. vediamo se ci arrivi da solo o se ti devo fare un disegnino (ti rispondo in questo modo visto che sono spiritoso).
Puoi anche evitare di fare lo spiritoso.
Per andare su Marte occorre tanta energia che anche se trovassi un sacchetto di diamanti non ti ripagheresti il viaggio.
Per quel che riguarda la ricerca ci si puo accontentare di mandare qualche drone…. (Come abbiamo fatto noi europei sulla cometa Rosetta)
Ai tempi dell’apollo non era possibile ed è stato necessario l’equipaggio umano.
Non devi chiedere a me, ma al primo ominide che è uscito dalla caverna, a Cristoforo Colombo, oppure al vivente Gene Cernan “The Last Man on the Moon”, per ritornare in tema spaziale.
Quali utilità può avere questo costosissimo e pericolosissimo viaggio?
Sarebbe carino capire il tuo commento, forse troppo sintetico.
Ma che utilità potrà avere? Non rischia di essere una torre di Babele?