Oggi potrebbe finalmente esser il giorno di Xiaomi VR, l’atteso visore per la realtà virtuale della compagnia cinese. Ad alimentare le ipotesi circa un suo debutto a stretto giro di posta sono infatti quattro nuovi video in cinese – attualmente rimossi – divulgati all’interno della piattaforma di streaming video YouKu. Il rimando al dispositivo in questione è ad ogni modo inequivocabile, giacché uno dei titoli del filmato mette in rilievo una caratteristica saliente dello Xiaomi VR: l’accoppiamento ad uno smartphone, necessario per sfruttarne lo schermo (in pieno stile Google CardBoard e Samsung Gear VR, tanto per citare il nome di qualche diretto avversario).
Una ipotesi ulteriore, dunque, pronta a mescolarsi tra il mazzo di indiscrezioni alimentate nel corso di questi ultimi mesi. Il dispositivo per la realtà virtuale a firma Xiaomi dovrebbe inoltre esser compatibile con DayDream di Google (come quello di Huawei, atteso entro lo spirare dell’anno), la piattaforma inaugurata lo scorso maggio e pensata, in particolare, per il nuovo sistema operativo mobile Android 7 Nougat. Le peculiarità ed il prezzo di listino del visore restano ancora un mistero, ma c’è chi è pronto a scommettere sull’ormai canonica strategia della società con sede a Pechino, improntata sul rapporto qualità-prezzo: secondo quanto riportato nelle ultime ore in rete, Xiaomi VR potrebbe addirittura costare appena 90 dollari.
Il visore per la realtà virtuale chiuderebbe ad ogni modo un percorso che la compagnia cinese ha magistralmente avviato nel corso di questi ultimi anni. Smartphone sempre in prima fila, affiancati per l’occasione da dispositivi tecnologici iscritti in ambiti disparati ed antitetici: non ultimo il nuovo notebook Mi Air da 13.3 pollici, che strizza l’occhio agli irriducibili del gaming, malgrado le evidenti affinità con il portatile di Apple. Xiaomi è adesso pronta a scendere in campo nella battaglia al caldo settore della realtà virtuale, che a detta degli analisti dovrebbe rappresentare il nuovo corso della tecnologia. Forse anche più degli attuali smartphone.