Dopo aver raggiunto l’importante traguardo del miliardesimo iPhone venduto, Apple e il suo Ceo Tim Cook, si apprestano a festeggiare un nuovo importante traguardo: i cinque anni di Cook alla guida della società di Cupertino. Il successore di Steve Jobs, in questi cinque duri anni di lavoro, è riuscito a rimpiazzare la pesante figura del genio visionario fondatore di Apple?
Steve Jobs è insostituibile, ma bisogna riconoscere che Tim Cook fino ad ora ha fatto un buon lavoro
Partiamo dal presupposto che Steve Jobs è una figura che nessun’altro avrebbe potuto rimpiazzare, nemmeno Timothy Cook. Jobs era senza ombra di dubbio un uomo particolare, unico (come ognuno di noi del resto), nessuno avrebbe potuto sostituirlo nel vero senso del termine. Lo stesso Tim Cook ha ribadito questo concetto più e più volte. Chiusa questa piccola parentesi, però, possiamo dire che Cook è riuscito almeno fino ad ora a dirigere in modo eccellente l’azienda fondata da Steve Jobs e Steve Wozniak 40 anni fa.
L’“era Tim Cook” è stata costellata di successi e traguardi storici, che hanno confermata l’ottima scelta fatta da Steve Jobs di affidare a Cook il timone dell’azienda. Nell’“era Cook” abbiamo assistito al raddoppio dei dipendenti mondiali e alla capitalizzazione di mercato, il che ha reso Apple la società di maggior valore al mondo. Il 55enne manager ha poi puntato molto su alcune tematiche di rilevanza sociale. Basti pensare all’impegno profuso da Apple in questi anni per quanto riguarda la salvaguardia dell’ambiente, dell’ecosistema e della salute di dipendenti e consumatori.
Con Cook al comando di Apple abbiamo visto anche l’introduzione dei nuovi iPhone da 4.7 pollici e da 5.5 pollici e un nuovo iPad da 12.9 pollici. In questi cinque anni di Tim Cook, inoltre, Apple ha presentato un nuovo prodotto: Apple Watch, lo smartwatch di Apple. Tanti successi che sono riconducibili all’attuale Ceo di Apple, bravo Tim Cook.