Nell’ultimo periodo Samsung Electronics si è saputa senz’altro distinguere… in peggio. Causa un Note 7 non perfettamente rispondente alle aspettative, la società ha dovuto presto fare i conti con un ammanco economico che si aggira intorno ai 56 milioni di dollari e con un aspetto di non secondaria importanza che vuole una drastica diminuzione delle preferenze sulle adozioni dei nuovi smartphone del brand, portatisi ora al -40% rispetto al periodo immediatamente precedente. Una crisi senza precedenti, nonostante il mercato veda ancora in testa la sudcoreana, che pur ha regalato la scena agli ultimi iPhone 7 ed iPhone 7 Plus unitamente alle proposte concorrenti del mercato cinese.
Abbiamo una lunga storia nel superare le crisi … Utilizziamo questa crisi come un’opportunità per compiere un altro passo riesaminando e migliorando il modo in cui operiamo, come pensiamo all’innovazione e alla prospettiva della nostra clientela
Ad ogni modo Samsung, ed il suo CEO, si sono espressi positivamente sulla vicenda lasciando ad intendere che la crisi può e, soprattutto, deve essere superata. Il miglioramento del processo produttivo ed il controllo di qualità devono essere due parametri imprescindibili da utilizzarsi per il miglioramento continuo dei nuovi prodotti. La capacità di reagire c’è sempre stata e ci sarà ancora, ha riferito Kwon Oh-Hyun in un recente intervento.
Samsung deve senz’altro imparare dai suoi errori ed andare avanti con il progresso cui negli anni ci ha abituati. Voi che cosa ne dite?