Succede in Austria, di preciso al Romantik Seehotel Jaegerwirt, un hotel di lusso che affaccia sul lago Turracher See: alcuni hacker sono riusciti a violare il sistema della struttura e a prendere in ostaggio tutte le camere, chiudendo fuori tutti i suoi 180 ospiti.
Non è la prima volta che accade un episodio simile, in realtà questo è il terzo attacco informatico subito dall’hotel. Questa volta i cybercriminali non solo sono riusciti a prendere il controllo di tutte le stanze, ma hanno anche disattivato tutti i computer dell’albergo, impedendo l’accesso ai sistemi di prenotazione e cassa.
Il tutto per chiedere un riscatto del valore di 1.500 euro in bitcoin per liberare le camere. Il direttore dell’hotel, Christoph Brandstaetter, ha deciso di pagare: “L’hotel era completamente prenotato e con 180 ospiti non avevamo scelta. Gli ospiti non potevano rientrare nelle loro stanze o uscirne. I colpevoli non sono ancora stati individuati, dunque non verremo rimborsati in alcun modo dall’assicurazione. In questi casi non si può contare né sull’aiuto della polizia, né su quello dell’assicurazione”, ha spiegato alla stampa austriaca.
“Tornare alla normalità dopo il primo attacco di quest’estate ci è costato diverse migliaia di euro. Ogni euro pagato a questi ricattatori ci fa male. Sappiamo che altri colleghi sono stati attaccati nello stesso modo”, ha proseguito il direttore della struttura, che vanta 111 anni di storia. Brandstaetter sta inoltre pensando di tornare alle vecchie serrature “proprio come al tempo dei nostri bisnonni”.