Android O, rilascio confermato a fine estate

Il day after del Google I/O 2017 è un lungo susseguirsi di notizie ed approfondimenti che fanno da rimando alle copiose novità annunciate dal gigante americano direttamente sul palco dello Shoreline Amphitheatre di Mountain View. Tra gli argomenti in voga merita senz’altro rilievo Android O, la nuova versione del sistema operativo mobile di Google che promette di affinare una volta in più le novità salienti inaugurate a seguito del rilascio delle release precedenti.

L’approdo sul mercato del rivisitato (od aggiornato) <<robottino verde>> si snoderà lungo più fasi. Ieri, ad esempio, a margine del Google I/O 2017, è stata rilasciata la seconda Developer Preview di Android O, e per la disponibilità effettiva – stavolta in chiave stabile e definitiva – dovremo ancora attendere qualche mese. Come confermato da Dave Burke, il rilascio ufficiale di Android O si invererà a <<fine estate>>, verosimilmente – aggiungeremmo noi – in stretta concomitanza con il periodo di fine agosto od inizio settembre (l’attuale Android Nougat, ad esempio, approdò a mezzo OTA sugli smartphone Nexus supportati lo scorso 22 agosto).

Naturalmente, la distribuzione della nuova versione del sistema operativo mobile di Google interesserà per primi alcuni dei dispositivi realizzati dalla società di Mountain View. Google Pixel e Pixel XL, innanzitutto, ma anche Nexus 6P e 5X, oltre che Nexus Player ed il tablet Pixel C. Per gli altri terminali supportati bisognerà attender conferme ufficiali dai vari produttori impegnati nel campo Android.

I prossimi mesi saranno ad ogni modo decisivi per delineare il futuro di Android O, ad incominciare dai Pixel di nuova generazione che lo accoglieranno di default. La nuova versione del sistema operativo mobile di Google non porterà ad ogni modo grossi stravolgimenti rispetto all’attuale Nougat, giacché il campo di intervento della società con base operativa a Mountain View si snoderà lungo tre macro-aree (riunificate dalla società sotto l’accezione di <<Vitals>>), tutte di importanza fondamentale: la sicurezza, la stabilità e la durata della batteria. Un approccio indubbiamente apprezzabile, nel tentativo di affinare ulteriormente le prestazioni e migliorare ulteriormente l’esperienza d’uso dell’utente finale.

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