Parole pesanti quelle che provengono da Google e che hanno come destinatario Microsoft: big G accusa l’azienda di Redmond di non difendere in modo appropriato i propri utenti dai pericoli riguardanti la sicurezza dei propri sistemi.
Non solo: il team di Google chiamato Project Zero, accusa Microsoft di aggiornare solamente le versioni più recenti dei suoi sistemi (in questo caso Windows 10) lasciando scoperte quelle versioni del sistema operativo precedenti ma che ancora molti utenti utilizzano. Gli aggiornamenti per piattaforme con Windows 7 o 8, infatti, arrivano dopo un periodo di tempo estremamente lungo rispetto agli update di Windows 10: questo non solo lascia gli utenti scoperti da possibili attacchi ma addirittura dona ai malintenzionati la possibilità di scoprire nuove vulnerabilità.
Il patch diffing, così è chiamata questa procedura, è il processo di visione dei cambiamenti del codice del sistema operativo per identificare falle della sicurezza presenti nelle versioni precedenti. Aggiornando Windows 10 con diversi giorni di anticipo, i cracker possono tranquillamente controllare cosa è stato aggiornato e usare le brecce di sicurezza corrette per attaccare Windows 7 o 8, che ancora aspettano il loro update.
Google punta il dito in maniera pesante ma non è proprio esente da critiche sotto questo aspetto: Android è un sistema largamente diffuso e di cui quasi ogni anno viene rilasciata una nuova versione. Nonostante l’impegno dell’azienda nel tenere aggiornate tutte le versioni, c’è ancora una grande fetta di mercato che utilizza vecchie release che purtroppo non vengono aggiornate di frequente.
Microsoft ha riposto dicendo che il suo impegno principale è quello di portare tutta l’utenza ad utilizzare i nuovi sistemi: c’è anche da dire, però, che non tutti possono o vogliono aggiornarsi in questi termini. Giusto quindi tardare gli aggiornamenti per invogliare?