Il nuovo standard UFS 3.0 guadagna finalmente tutti i crismi dell’ufficialità ed è adesso pronto a incrementare in misura ulteriore la già ragguardevole velocità negli smartphone. L’annuncio avviene proprio in data odierna dalla JEDEC Solid State Technology Division, ossia l’organismo di standardizzazione dei semiconduttori della Eletronic Industries Alliance (EIA), che tramite un comunicato ha snocciolato nel dettaglio le peculiarità distintive della tecnologia che succede a UFS 2.1. A sua volta migliore del più tradizionale formato EMMC 5.0 presente ancora su gran parte degli smartphone in commercio.
Le caratteristiche di UFS 3.0 si articolano sotto due differenti direzioni, legate comunque in modo promiscuo: da un lato prestazioni ancora più elevate, dall’altro consumi contenuti, così da non inficiare sull’autonomia generale. JEDEC non ha mancato di snocciolare alcuni numeri e tra tutti vale la pena rimarcare quello inerente la velocità, addirittura raddoppiata rispetto all’attuale UFS 2.1, impiegato ormai nei principali smartphone top di gamma.
Un singolo canale bidirezionale in lettura e scrittura può trasportare fino a 11,6 Gbps, il doppio di quanto lo standard UFS 2.1 potrebbe gestire. E per una maggiore velocità complessiva, è addirittura possibile utilizzare due canali per un totale di ben 23,2 Gbps, pari alla banda a disposizione.
In ogni caso, JEDEC ha anche aggiunto il supporto per l’intervallo di temperatura esteso (da -40 ° C a 105 ° C) per attrarre il mercato automobilistico. È stata aggiunta un’operazione di aggiornamento e registrazione degli errori per migliorare l’affidabilità dei dati.
Lo standard UFS 3.0 è insomma pronto ad affacciarsi sui prossimi smartphone di nuova generazione e tra i produttori già interessati alla recente tecnologia può senz’altro richiamarsi Samsung, tra i primi brand ad iniziare la produzione durante il corso del primo trimestre. Lo stesso che, tempo addietro, portò su Galaxy S6 la tecnologia UFS su smartphone. Chissà a questo punto se i terminali in debutto per fine 2018 possano esser dotati del nuovo standard.