Microsoft ha lanciato soltanto a dicembre i primi PC con Windows 10 on ARM in grado di raggiungere autonomia di un’intera giornata di utilizzo. Visto che i dispositivi HP, ASUS e Lenovo non sono ancora stati messi in vendita per i diversi mercati di destinazioni, siamo ancora in attesa di conoscere ufficialmente i limiti che questa versione del sistema operativo prodotto dal colosso di Redmond potrebbe avere rispetto alla version standard.
Tuttavia, probabilmente a causa di un errore, la scorsa settimana sembra che Microsoft abbia pubblicato accidentalmente un elenco in cui è possibile consultare tutti i limiti che Windows 10 on ARM pone sulla macchina su cui viene installato.
- Vengono supportati soltanto i driver ARM64: il sistema potrà eseguire un’applicazione x86, ma non sarà possibile utilizzare i driver per la stessa architettura. Questo non dovrebbe essere un problema per la maggior parte dell’hardware, ma se avete delle periferiche più datate è allora probabile che non riuscirete ad utilizzarle;
- Le applicazioni x64 non sono supportate: purtroppo lo immaginavamo, Windows 10 on ARM non permetterà l’emulazione di app x64 anche se la società ha in programma un supporto per il futuro;
- Alcuni giochi e app non funzionano: la società afferma che i giochi ed app che utilizzano una versione di OpenGL successiva a 1.1 o richiedono OpenGL con accelerazione hardware non funzioneranno, proprio come i titoli che utilizzano tecnologie anticheat;
- Le app di personalizzazione di Windows potrebbero non funzionare correttamente: tecnologie assistive o editor per i metodi di input non funzioneranno al massimo delle loro capacità. Inoltre, le app che includono estensioni della shell come Dropbox potrebbero non essere supportate e dovranno essere compilate in modo nativo per processori ARM;
- Le app che riconoscono una versione Mobile di Windows 10 a causa del processore ARM potrebbero non funzionare correttamente: ci sono software che sono stati codificati per funzionare anche su Windows Phone, quindi potrebbero andare in confusione in questo caso per il layout dell’interfaccia utente;
- La piattaforma Windows Hypervisor non è supportata su ARM: non sarà possibile eseguire macchine virtuali utilizzando Hyper-V;
Sembra quindi che molti utenti si ritroveranno senza il supporto di applicazioni o scenari abbastanza comuni nella vita di tutti i giorni. Ci aspettiamo che tutte queste limitazioni nel corso dei prossimi mesi possano essere risolte grazie ad alcuni aggiornamenti, purtroppo però attualmente non ci resta che prendere atto di questi limiti in attesa dell’arrivo sul mercato di dispositivi con questo sistema operativo.