WhatsApp è sicuramente l’applicazione di messaggistica più popolare e più utilizzata al momento ed in modo totalmente gratuito. Sono passati ben quattro anni da quando Facebook Inc. ha acquistato WhatsApp per $ 22 miliardi, ed ora sembra essere arrivato il momento di iniziare a rientrare dell’investimento. E’ da tempo che gli ingegneri studiano come guadagnare dall’app di messaggistica.
Dal primo agosto Whatsapp ha spiegato come intende incassare dalle aziende che hanno creato un profilo business e lo fa 8 mesi dopo aver introdotto questa nuova funzionalità che rilascia agli account business una spunta verde che certifica la loro validità e permettono di migliorare le comunicazioni delle imprese con i loro clienti. L’API di WhatsApp Business viene avviata per consentire alle aziende di rispondere gratuitamente ai messaggi degli utenti per un massimo di 24 ore, ma le addebiterà una tariffa fissa per paese per messaggio inviato successivamente. Si può utilizzare per ricevere domande, dubbi, commenti o critiche sui prodotti e i servizi venduti ma anche per pubblicizzare le novità (qui la guida completa).
Purtroppo non è tutto, Facebook vuole di più e si pensa che a partire dal 2019 probabilmente, nelle chat private potranno esserci banner pubblicitari di queste società. Un sistema Google AdSense/Adwords a tutti gli effetti. Inoltre i banner potranno anche essere presenti per 24 ore all’interno degli stati dei profili business, come succede con le Storie di Instagram.
Whatsapp continuerà dunque ad essere gratuito per i “normali” utenti, ma cominceremo a vedere questi banner in giro e chissà che la pubblicità mostrata non segui i nostri interessi. Una bella sfida per la privacy