Iliad affronta Vodafone: chiesti 500 milioni di danni per i ritardi della portabilità

I ritardi sull’attivazione della portabilità dei numeri Vodafone verso Iliad, che hanno creato non pochi grattacapi durante l’estate scorsa, sono riemersi in questi giorni grazie al ricorso in tribunale dell’operatore francese.

Iliad ha chiesto a Vodafone circa 500 milioni di euro per danni patrimoniali e d’immagine. La risposta dell’operatore rosso non è ovviamente mancata, che ha definito la richiesta di Iliad “strumentale”.

La questione della portabilità in uscita da Vodafone a Iliad verificatasi la scorsa estate scorsa è stato uno dei tanti disagi che hanno coinvolto i clienti degli operatori principali, travolti dalle richieste per il trasferimento verso il gestore francese.

Nel caso di Vodafone, l’elevata mole di richieste aveva rallentato particolarmente l’iter per l’accettazione della portabilità, causando talvolta anche dei disagi ai consumatori.

Stando alle informazioni note, la portabilità superava il tetto massimo di Vodafone, che secondo le normative di settore sfondava il tetto delle 33.000 unità. L’arrivo di Iliad con le sue promozioni accattivanti ha generato un quantitativo di richieste per la portabilità che ha superato la media standard di domande a cui giornalmente gli operatori telefonici sono abituati.

L’enorme lista di attesa ha comportato dei problemi ai clienti desiderosi di trasferirsi sui “lidi francesi”, i quali si ritrovavano con la loro richiesta di portabilità scartata e poi rielaborata il giorno successivo, con il rischio che si ripetesse il medesimo processo.

L’AGCOM aveva già discusso della questione in precedenza, mentre nella prima richiesta esposta da Iliad si discuteva della possibilità di incrementare il tetto minimo giornaliero come stabilito dalla delibera n. 147/11/CIR. In quel caso Vodafone si era adeguata alla proposta alzando a circa 3000 unità giornaliere il tetto massimo di richieste per la portabilità.

Vodafone ha rilasciato una dichiarazione ufficiale in merito alla notizia del ricorso al Tribunale civile, in cui ha confermato la volontà di fronteggiare le richieste di Iliad nelle sedi opportune, sottolineando che tutto è avvenuto in piena trasparenza e correttezza:

E’ un’iniziativa totalmente strumentale nel merito e priva di ogni fondamento. Siamo sereni sulla correttezza del nostro operato che difenderemo nelle sedi opportune.

Iliad invece affronta la vicenda sul piano dell’immagine, dato che in piena estate 2018 l’operatore era alle prese con il lancio in Italia e di conseguenza i ritardi della portabilità avrebbero rischiato di minare la reputazione di un nuovo concorrente che in quel periodo si stava affacciando sul nostro mercato.

Sarà davvero interessante scoprire, a questo punto, come si evolverà la faccenda in tribunale tra le due parti.

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