La battaglia legale tra Epic e Apple raggiunge una prima svolta significativa.
La mozione di Epic Games nei confronti di Apple è stata infatti accolta dal tribunale, ma non senza compromessi. Innanzitutto il giudice ha ordinato che ad Apple di non compromettere l’utilizzo dell’Unreal Engine, quindi tutti i titoli realizzati con il suddetto motore grafico non saranno rimossi dall’App store.
Apple inoltre non potrà procedere con la sospensione degli account sviluppatori di Epic, di conseguenza tutti i progetti già in fase di sviluppo non saranno intaccatati e potranno continuare a coesistere sulla piattaforma di Apple.
Yvonne Gonzalez Rogersanche ha infatti sottolineato che la rimozione di Unreal Engine dall’ecosistema di sviluppo Apple non è coinvolto nella violazione compiuta da Epic, che riguarda unicamente la gestione delle microtransazioni all’interno di Fortnite.
La decisione del giudice ha l’intento di tutelare proprio gli oltre centinai di sviluppatori che hanno dei progetti in ballo realizzati con il motore di Epic.
Epic Games e Apple sono libere di litigare fra di loro, ma la loro disputa non dovrebbe creare scompiglio negli astanti.
Quella che invece resta confermata è proprio la rimozione di Fortnite dallo store, che potrà tornare nuovamente disponibile solo nel momento in cui Epic deciderà di reintegrare un sistema di acquisti in app conforme alle normative dell’App Store di Apple.
Il 28 settembre la corte terrà una vera udienza in cui ascolterà sia Apple che Epic Games, per disquisire dei loro rispettivi punti di vista sulla vicenda. La questione però potrebbe durare ben più del dovuto, con gli avvocati di entrambe le parti che prevedono almeno una battaglia legale dalla durata di 10 mesi.
In ogni caso tutto lo scontro continua a destare il sospetto che Epic avesse premeditato tutto fin dal principio, forse anche la decisione del giudice.
Stando ai report precedentemente diffusi da di The Information, l’operazione di Epic nell’introduzione di un sistema di acquisti in-app interno all’applicazione di Fortnite sarebbe stata premeditato dall’azienda già da diverso tempo.
Nel dettaglio Epic avrebbe cercato di convincere altre aziende che non apprezzano la condotta morale di Apple, ma si è rivelato un fiasco. L’unica ad essersi fatta avanti con un comunicato stampa è stata Spotify, che ha dimostrato solidarietà nei confronti di Epic.
In buona sostanza nessuno sembrerebbe interessato a fronteggiare in tribunale un colosso come Apple. La casa di Cupertino dal canto suo si conferma rigida come suo solito, sottolineando che la decisione di Epic rientra nella violazione di un regolamento.