Prosegue in maniera accesissima la battaglia legale tra Apple ed Epic dopo il caso di Fortnite.
Epic Games ha infatti comunicato in questi giorni che dopo la rimozione dall’App Store, Fortnite ha visto una perdita pari al 60% degli utenti.
I giocatori attualmente registrati al battle royale ammontano a circa 350 milioni, di cui 116 provenienti dalle piattaforme Apple per giocare. Di questi, circa il 63% utilizzava il gioco su dispositivi come iPhone e gli iPad.
Si tratta quindi di un danno di grandi proporzioni e per questo motivo l’azienda ha chiesto al giudice legale di anticipare l’udienza prevista per il 28 settembre e di costringere Apple a reintegrare Fortnite su iOS.
La risposta di Apple inviata alla corte è arrivata nelle scorse ore ed è stata piuttosto “brutale” nei confronti del comportamento adottato da Epic, chiedendo i danni per la situazione creata dal gruppo guidato da Tim Sweeney.
L’accusa di Epic si basa solo su un disaccordo riguardante soldi. Sebbene Epic si dipinga come un nuovo Robin Hood corporativo, in realtà è una compagnia multi-miliardaria che semplicemente non vuole pagare nulla per l’enorme valore che deriva da App Store.
Sempre nella lettera Apple ha sottolineato il comportamento scorretto adottato da Epic, che avrebbe messo in moto una rappresaglia ben ponderata portando avanti una narrazione egocentrica nei confronti della casa di Cupertino.
Secondo Apple grazie alla pubblicazione di Fortnite su App Store, Epic ne avrebbe tratto un profitto dal valore di 500 milioni di dollari.