Arriva direttamente dalla Cina l’ennesimo esperimento folle targato Xiaomi, che si impone di comprimere in una piccola scatoletta un mini PC completamente tascabile.
Xiaomi ha infatti lanciato su YouPin una nuova campagna crowdfunding per presentare Nigmei Rubik’s Cube Mini, un nuovo esperimento che attinge dal celebre “cubo di Rubik” per proporre agli utenti un PC tascabile con le dimensioni analoghe al cubo in questione.
Le dimensioni complessive sono 62x62x42 mm con un peso di 145g, mentre la componentistica interna è racchiusa all’interno di una scocca realizzata in metallo. Dal punto di vista prestazionale, le cose si fanno decisamente interessanti perché la soluzione adottata da Xiaomi punta ovviamente al ribasso: la CPU è una Intel Celeron J4125, con processore quad-core da 10W senza Hyperthreading con frequenza base da 2Ghz, con la possibilità di essere spinta fino a 2,7 GHz. La GPU integrata è Intel UHD 600 dotata di 12 EU, con frequenza compresa tra 250 e 750Mhz.
All’interno è presente anche una piccola ventola che permette di dissipare il calore in maniera scorrevole dalle griglie. Ad accompagnare il tutto abbiamo due tagli di RAM LPDDR4:  da 6 e 8 GB, con uno spazio di archiviazione interno di tipo SSD M.2 da 128 o 256 GB.
Abbiamo poi delle porte HDMI, quella USB-C, due porte USB-A 3.0, uno slot per le card TF e il jack audio da 3,5 mm.
Dal punto di vista dei prezzi la configurazione 6/128 Gb sarà proposta al prezzo di 149 dollari, mentre per la variante da 8/256 Gb abbiamo un prezzo di 189 dollari.
A questi due modelli standard, Xiami ha annunciato anche una terza variante speciale realizzata in collaborazione con Marvel per proporre una customizzazione ispirata al personaggio di Iron Man. A bordo abbiamo il medesimo hardware del modello top di gamma, ma il prezzo in questo caso sale a quota 200 dollari.
L’idea di Xiaomi è quella di commercializzare il device soprattutto in Cina, ovviamente dopo aver raccolto i fondi necessari con successo, quindi al momento non sembrano esserci piani per una pubblicazione anche nei nostri territori.
Elementi hardware così bizzarri e affascinanti sono un trend frequente in Cina, basti pensare al Raspberry Pi 400, una vera e propria tastiera plug and play dotata di hardware interno, con un processore Broadcom BCM2711 e una memoria RAM da 4GB di tipo LPDDR4-3200.
La tastiera si collega direttamente ai monitor con l’apposito cavo e propone una soluzione all-in compatta e ottima per piccoli lavori in ambito PC.