Con un teaser trailer pubblicato in queste ore, Samsung ha confermato ufficialmente che il suo processore di prossima generazione, Exynos 2100, sarà presentato il 12 gennaio 2021.
L’evento anticiperà di due giorni la presentazione della nuova gamma di smartphone Galaxy S21. Ad accompagnare l’annuncio l’azienda coreana ha anche rilanciato l’hashtag #Exynos_is_back, un leggero rimando alle numerose critiche rivolte agli ultimi processori, sempre un passo indietro rispetto agli equivalenti di Qualcomm.
Ricordiamo che Samsung ha infatti la tendenza ad adottare Exynos e l’equivalente Snapdragon a seconda dei mercati in cui pubblica i suoi dispositivi.
Il nuovo processore di Samsung dovrebbe competere con il nuovo Snapdragon 888 di Qualcomm, che attualmente si pone come la punta di diamante dell’azienda nel campo dei SoC.
Exynos 2100 dovrebbe utilizzare un core ARM standard: con un singolo core ad altissime prestazioni, affiancato da tre core ad alte prestazioni e quattro core ad alta efficienza energetica. A supporto di questi core una GPU Mali-G78 realizzata con un processo produttivo a 7 nanometri.
La certificazione di Samsung Galaxy S21
Di recente Samsung S21 è stato certificato, con la sigla SM-G991U, l’alias del nuovo S21 e quello che emerge dalla classificazione del device conferma quanto rumoreggiato nell’ultimo periodo: a bordo sarà presente il nuovo processore di ultima generazione Snapdragon 888 di Qualcomm, identificabile dalla sigla “SM8350”.
Come da tradizione, Samsung tende a proporre i processori Qualcomm equivalenti solo in determinati paesi e in questo caso la classificazione giunge dall’ente americano. In altri mercati, tra i quali probabilmente rientrerà anche l’Italia, il produttore ricorrerà al suo nuovo Exynos 2100, un SoC dalle prestazioni più o meno equivalenti a quelle della nuova proposta di casa Qualcomm.
Parliamo di un SoC che si colloca direttamente nella fascia top di gamma, con completo supporto alla rete 5G.
Dal punto di vista prestazionale abbiamo un grande incremento nelle performance pari al 25% per i core Kryo 680 e frequenze massime fino a 2.84GHz. Parliamo del processore più potente di sempre sul mercato, che getta le basi per la nuova generazione di device, con un Arm Cortex-X1 affiancato da tre Cortex-A78 con clock a 2,4Ghz e quattro Cortex-A55.
L’assetto messo in piedi dal produttore permette di risparmiare il 25% energetico complessivo e supporta anche il nuovo standard Quick Charge 5.0.
Il processore inoltre permette di accedere a delle performance da gaming inedite per un chip di Qualcomm: si parla infatti del supporto a titoli che offrono i 90fps, 120fps e addirittura 144fps in HDR a 10-bit e 4K.