PayPal introduce i pagamenti con criptovalute!

Era solo questione di tempo prima che PayPal desse il benvenuto ai pagamenti in criptovaluta. L’annuncio era stato già comunicato nei giorni scorsi e adesso l’azienda ha comunicato che gli utenti residenti negli Stati Uniti saranno i primi a poter sfruttare la nuova funzione “Checkout With Crypto” con la quale sarà possibile effettuare i pagamenti utilizzando quattro diverse criptovalute.

Al momento del pagamento, se dispone di un saldo sufficiente in criptovalute per coprire l’acquisto, la moneta virtuale verrà automaticamente visualizzata tra i metodi di pagamenti di PayPal.

Come detto in apertura, sono quattro i diversi tipi di moneta virtuale supportata al momento da PayPal: Bitcoin, Litecoin, Ethereum o Bitcoin Cash.

Al momento dell’acquisto la criptovaluta viene convertita in valuta flat da PayPal per conto del cliente e non saranno neanche applicate commissioni extra per il checkout. Al momento la funzione sembra essere disponibile solo sul mercato americano, ma non vi è da escludere la possibilità che si espanda progressivamente negli altri paesi.

Senza dubbio l’adozione da parte di PayPal di questa formula di pagamento virtuale potrebbe finalmente dare una svolta sensibile alla criptovaluta, ancora lontano da abbracciare la massa.

Cosa sono e come funzionano le criptovalute

Le criptovalute (o criptomonete) utilizzano tecnologie di tipo peer-to-peer (p2p) su reti i cui nodi risultano costituiti da computer di utenti, situati potenzialmente in tutto il globo. Su questi computer vengono eseguiti appositi programmi che svolgono funzioni di portamonete. Non c’è attualmente alcuna autorità centrale che le controlla. Le transazioni e il rilascio avvengono collettivamente in rete.

Dato che si parla anche di PayPal, ecco nello specifico le quattro tipologie di criptovalute che l’azienda ha deciso di adottare tra i suoi metodi di pagamento:

Bitcoin: Basata sul protocollo proof-of-work, è la prima criptomoneta per valore, la prima ad essere conosciuta in massa, e ad essere riconosciuta come forma di pagamento da diversi siti Internet, nonché commercianti

Ethereum: piattaforma decentralizzata del Web 3.0 rilasciata nel 2015, prevede l’esecuzione di smart contracts (una forma di “denaro digitale altamente programmabile) tramite la rete peer-to-peer. La potenza computazionale messa a disposizione sulla rete viene convertita nell’unità di conto denominata Ether.

Litecoin: rispetto al Bitcoin elabora un blocco ogni 2.5 minuti (contro i 10 minuti del Bitcoin) e produce scrypt nell’esecuzione del proof-of-work.

Bitcoin Cash: è sia una criptovaluta che una rete di pagamento. È stato creato a seguito di un hard fork con bitcoin a dicembre 2017, con l’obiettivo di aumentare il numero di transazioni che potrebbero essere elaborate.

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