OnePlus 6 e la sua variante 6T hanno ricevuto un nuovo aggiornamento che porta Android 11 alla versione open beta 3, che a dirla tutta aggiunge ben poche novità, limitandosi prevalentemente ad un bug fixing del sistema operativo.
Si tratta in ogni caso di un segnale positivo che suggerisce l’arrivo imminente della versione finale, dato che la open beta 2 era arrivata appena la settimana scorsa.
Ecco le “novità” riportate nel changelog ufficiale:
- Sistema
- Ottimizzata la gestione dei processi in background per migliorare l’autonomia
- Migliorata la fluidità dei video riprodotti su YouTube
- Migliorata la stabilità del sistema e risolti alcuni bug noti
- Rete
- Risolto il problema per cui non si riusciva ad abilitare il VoWiFi
- Bilanciamento lavoro/vita privata
- Risolto il problema per cui la funzionalità non era disponibile a schermo bloccato
La patch pesa poco poco più di 191 MB ed è già disponibile al download per tutti coloro che stanno prendendo parte a questa fase di testing del sistema operativo.
Ecco in generale le novità che apporta Android 11:
- Nuova sezione Conversazioni nelle notifiche
- Notifiche a bolla (simili a quelle di Facebook Messenger)
- Miglioramenti all’AI, suggerimenti personalizzati in base alla conversazione
- Nuovo menu di spegnimento con la possibilità di gestire i propri dispositivi (Controlli Dispositivo)
- È ora possibile autorizzare una sola volta l’accesso ad un determinato controllo; inoltre, tutte le autorizzazioni concesse verranno revocate dopo un certo periodo di inattività
- App suggerite nella dock del launcher
- 62 nuove emoji, 55 varianti di categoria e genere (Emoji 13.0)
- Nuova interfaccia screenshot con scorciatoie veloci per condividere e modificare
- Menu multitasking con “Screenshot”, “Seleziona” e schede app più grandi
- Registratore dello schermo integrato con acquisizione audio
- Le finestre Picture-in-Picture possono essere ridimensionate
- Feed della cronologia delle notifiche ridisegnato
- Android 11 consente l’esecuzione delle app di notifica dell’esposizione senza che sia necessario abilitare l’impostazione della posizione del dispositivo