La maggior parte dei client di messaggistica moderna rendono possibile la visualizzazione dell’ultimo accesso in maniera del tutto personalizzata, come per esempio Telegram tra i tanti. È una feature utile, soprattutto in quelle situazioni in cui ci si aspetta una risposta rapida.
WhatsApp è in procinto di rilasciare una nuova funzione, in modo tale da rendere molto più facile gestire chi può e chi non può vedere le informazioni del proprio profilo, compresa l’ultima volta che si è effettuato l’accesso.
Come notato da WABetainfo, nuovi strumenti di privacy sono in corso di sviluppo da parte dell’azienda per consentire il controllo preciso su chi esattamente può visualizzare il profilo nella sua interezza. Attualmente, “Ultimo accesso”, “Immagine di profilo” e “About” possono essere visti da “tutti”, dai “tuoi contatti” o da “nessuno”. Non ci sono opzioni personalizzabili, il che rende WhatsApp un’app piuttosto rigida rispetto ad altre applicazioni di messaggistica. Tali limitazioni saranno presto rimosse, in quanto WhatsApp sta attualmente testando la possibilità di escludere contatti specifici nella visualizzazione delle proprie informazioni.
Con questa opzione, si potrà disabilitare l’ultimo accesso ad una manciata di persone prescelte, senza dover per forza disabilitare del tutto l’opzione.
Questa opzione supporterà anche le foto del profilo e la descrizione bio, fornendo molto più controllo sulla privacy rispetto a quanto precedentemente offerto. Disabilitare la funzione di ultimo accesso rimarrà una strada a doppio senso – se lo nascondi da un gruppo di persone nella tua lista di contatti, WhatsApp nasconderà le loro informazioni in cambio.
Inoltre, utenti di 43 diversi modelli di smartphone sarà presto impossibilitato ad utilizzare WhatsApp. Il 1 novembre, la piattaforma di proprietà di Facebook smetterà di funzionare su telefoni dotati di sistemi più vecchi di Android OS come il 4.1, Apple iOS 10 e Kaios 2.5.1.
Tutti questi telefoni non riceveranno supporto da WhatsApp e saranno incompatibili con l’app. Sarà dunque necessario eseguire l’aggiornamento a un nuovo modello di telefono che abbia un sistema operativo che l’azienda supporta.
Tuttavia, l’azienda ha anche introdotto una nuova funzionalità – “una delle caratteristiche più richieste”, secondo un post sul blog – per consentire agli utenti di migrare le loro chat quando si passa da iOS a dispositivi Samsung Android. La nuova funzione comprende messaggi vocali, foto e video, ma non la cronologia delle chiamate. “Per iniziare, questa funzione è disponibile su qualsiasi dispositivo Samsung con sistema operativo Android 10 o superiore, e sarà disponibile su più dispositivi Android presto,” ha dichiarato l’azienda.
La migrazione dovrà anche essere completata durante la configurazione iniziale di nuovi telefoni. “Questo è solo un inizio“, ha ha sostenuto l’azienda nel post del blog. “Non vediamo l’ora di rendere questa opzione disponibile per più persone per passare da una piattaforma all’altra di loro scelta e portare in modo sicuro le loro chat con sé.”
Ecco gli smartphone che non supporteranno più WhatsApp:
- Apple: la prima generazione di iPhone SE, 6s e 6s Plus.
- Samsung: il Samsung Galaxy Trend Lite, Galaxy Trend II, Galaxy S2, Galaxy S3 mini, Galaxy Xcover 2, Galaxy Core e Galaxy Ace 2.
- LG: l’LG Lucid 2, Optimus F7, Optimus F5, Optimus L3 II Dual, Optimus F5, Optimus L5, Optimus L5 II, Optimus L5 Dual, Optimus L3 II, Optimus L7, Optimus L7 II Dual, Optimus L7 II, Optimus F6, Enact, Optimus L4 II Dual, Optimus F3, Optimus L4 II, Optimus L2 II, Optimus Nitro HD and 4X HD, and Optimus F3Q
- ZTE: ZTE Grand S Flex, ZTE V956, Grand X Quad V987 and Grand Memo.
- Huawei: Huawei Ascend G740, Ascend Mate, Ascend D Quad XL, Ascend D1 Quad XL, Ascend P1 S and Ascend D2.
- Sony: Sony Xperia Miro, Sony Xperia Neo L and Xperia Arc S.
- Altri: Alcatel One Touch Evo 7, Archos 53 Platinum, HTC Desire 500, Caterpillar Cat B15, Wiko Cink Five, Wiko Darknight, Lenovo A820, UMi X2, Faea F1 and THL W8.
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