M2 MacBook Pro: i test evidenziano problemi e mancanze

Il MacBook Pro M2 da 13 pollici modello base con 256 GB di spazio di archiviazione e 8 GB di RAM è ufficialmente arrivato sul mercato nei giorni scorsi e le prime analisi compiute dagli addetti ai lavori stanno evidenziando numerosi problemi e lacune hardware che sono a tratti inspiegabili per un modello “Pro”.

Nello specifico il PC di Apple si sta rivelando lento, anche rispetto al modello precedente con processore M1, sta diventando sempre più chiaro che il MacBook Pro M2 da 13 pollici più economico è un vero affare.

All’inizio di questa settimana, i video di Max Tech e Created Tech hanno mostrato che lo spazio di archiviazione nel modello M2 di base era lento rispetto alla versione M1, con velocità di lettura SSD inferiori del 50% e velocità di scrittura inferiori del 30%. È perché Apple ha scelto di utilizzare un solo chip di archiviazione flash NAND da 256 GB invece di due chip da 128 GB come si trovano sull’M1. La mossa, probabilmente economica, significa che nessuna delle operazioni di lettura e scrittura può avvenire in parallelo su due chip. Tutto deve passare attraverso un solo chip e questo riduce l’efficacia del chip M2, tuttavia dai test appare evidente che i rallentamenti dipendono anche da una memoria RAM inferiore.

I chip per computer basati su Arm di Apple utilizzano la memoria unificata. La GPU e la CPU estraggono dalla stessa memoria per portare a termine i lavori. In altri dispositivi M1 e M2, 8GB di memoria non sarebbero l’ideale ma non porterebbero a rallentamenti significativi. Ma parte del motivo per cui altri Mac M1 e M2 possono farla franca con solo 8 GB di memoria è perché hanno SSD super veloci che il processore può sfruttare a proprio vantaggio. Ma quando si accoppiano 8 GB di RAM con una NAND singola da 256 GB di spazio di archiviazione, si ottiene un laptop che esegue regolarmente attività a metà della velocità dei suoi fratelli di fascia alta che utilizzano esattamente lo stesso processore.

L’M2 MacBook Pro è un prodotto molto particolare e rischioso, dato che abbiamo già sul mercato un MacBook Air aggiornato, con specifiche migliori e più economico, per non parlare poi dei MacBook Pro M1 in vendita. Diventa dunque difficile comprendere il motivo per cui gli utenti dovrebbero acquistare un MacBook Pro M2. Il suo punto di forza al momento sembra veramente essere solo la presenza di una batteria duratura che può raggiungere anche le 16 ore di durata sotto intense sessioni di stress.

Altri articoli

Perché scegliere di imparare l’inglese online

Imparare l'inglese è ormai una necessità imprescindibile nel mondo...

Hackathon: cos’è e cosa offre a chi partecipa

Ogni giorno nuove parole fanno il loro ingresso nel...

Intercettazioni: quanto costano ogni anno allo Stato italiano

Ogni nazione presenta delle spese annuali ritenute indispensabili per...