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Windows 10/11: Microsoft migliorerà la stabilità dei driver

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Windows 10/11: Microsoft migliorerà la stabilità dei driver
Windows 11

Nel maggio dello scorso anno, all’evento Computex, Panos Panay, Executive Vice President (EVP) e Chief Product Officer di Microsoft, ha affermato che il mantenimento dell’alta qualità di Windows 11 era la massima priorità dell’azienda.

Garrett Duchesne, Principal Program Manager di Microsoft, ha recentemente pubblicato un post sul blog della tech community, dove ha delineato gli ultimi miglioramenti che l’azienda sta apportando in termini di valutazione dei driver audio e display. In particolare le nuove misure adottate da Microsoft riguardano la riproduzione di contenuti protetti da copyright.

Il snuovo metodo terrà sotto controllo il sistema operativo per osservare se si presenteranno degli eventi “Catalog Reload” mentre carica file in mfpmp.exe.

Ciò potrebbe causare errori di timeout da parte di Netflix e altri fornitori di contenuti in streaming che proteggono le risorse con SWDRM (Software Digital Rights Management).

Affinché un driver passi il test di compatibilità di Microsoft, più del 99% dei dispositivi su cui viene testato non dovranno causare Catalog Reload durante la riproduzione di video nell’arco di una giornata.

Le tecniche DRM (Digital Rights Management) (software o hardware) vengono utilizzate durante la riproduzione video su dispositivi Windows. Utilizziamo l’insieme di tutti i dispositivi con riproduzione SWDRM come esempio per calcolare la percentuale.

A parte questo, la società sta anche cercando di spiegare meglio l’arresto anomalo dell’Audio Processing Object o dell’APO (Digital Signal Processing) poiché il metodo attuale può spesso portare al fallimento della misurazione dell’audio Crash all’invio del driver. Ciò è stato spiegato nella documentazione intitolata “Percentuale di macchine con almeno una disabilitazione APO negli ultimi 7 giorni” in cui Microsoft afferma:

“Quando gli APO audio si arrestano in modo anomalo almeno 10 volte consecutive, il servizio audio disabilita l’ulteriore utilizzo dell’APO in modo che l’utente abbia un’esperienza audio priva di errori. Ciò potrebbe comportare il fallimento della nostra misura Audio Crash per un po’ di tempo durante l’invio del driver e quindi ricominciare a passare quando l’APO che causa il problema nell’invio del driver viene disabilitato. Questa misura tiene traccia delle disabilitazioni APO negli ultimi 7 giorni rispetto ai dispositivi che usano l’audio in quel giorno (evento Audio Client Initialize)”.

Le nuove misure per migliorare l’efficienza dei driver di terze parti sono attualmente in fase di test e l’azienda raccoglierà i feedback degli utenti, con una data di scadenza fissata al 21 febbraio. In base alle impressioni raccolte Microsoft deciderà se implementare o meno queste novità nelle build pubbliche di Windows 10 e 11.

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