Ora che Google Stadia è morto e sepolto, sembra che Sony possa interessarsi di nuovo seriamente al cloud gaming. Nonostante un recente giro di licenziamenti, Sony sta attualmente assumendo 22 ruoli legati alla tecnologia del cloud gaming, inclusa una persona il cui lavoro sarà letteralmente quello di “sviluppare e fornire la visione strategica per lo streaming di giochi cloud su PlayStation”.
In uno degli annunci di lavoro emerge che Sony sta spingendo per avere un ruolo più attivo nel mercato del cloud gaming, che attualmente vede Microsoft in prima linea.
“Sei un innovatore rivoluzionario nello spazio dei prodotti di cloud streaming? Allora probabilmente sarai d’accordo sul fatto che Cloud Gaming sta per diventare una parte importante dell’industria dei giochi”.
Quella persona non sarà sola: Sony sta anche assumendo cinque ingegneri di piattaforma senior, tre ingegneri del software, due project manager tecnici e almeno un redattore tecnico, quattro ingegneri dell’affidabilità (e un manager), un ulteriore ingegnere devoper, un ingegnere di rete junior, un analista senior di business intelligence, un architetto della sicurezza e un pianificatore della capacità di rete, molti dei quali riporteranno al Future Technology Group dell’azienda.
Sebbene il Future Technology Group affermi anche di svolgere attività di ricerca e sviluppo per i visori VR, i controller di gioco e persino le funzionalità software di Sony come il driver AI “GT Sophy” in Gran Turismo, alcuni ruoli sono chiaramente indirizzati verso il servizio precedentemente noto come PlayStation Now.
Le offerte di lavoro suggeriscono anche che Sony stia lavorando a una nuova infrastruttura cloud ibrida con Kubernetes e AWS di Amazon, non necessariamente Microsoft Azure.