il Google Tensor G3 dovrebbe dunque portare avanti la tradizione ed essere basato sull famiglia dei chip Exynos di Samsung, tuttavia non si è parlato molto del processore in questi mesi, per quanto ne fosse scontata l’esistenza e alcuni rumors erano anche emersi tempo addietro.
Un precedente leak affermava infatti che il chip avrebbe montato una CPU a tre cluster con un Cortex X3 (3,09 GHz), quattro Cortex-A715 (2,65 GHz) e quattro Cortex-A510 (2,1 GHz).
Google ha presumibilmente aumentato i clock del Tensor G3 su alcuni cluster. Il Cortex-X3 funzionerà ora a 3,3 GHz, il Cortex-A715 a 2,6 GHz e il Cortex-A510 a 2,2-2,3 GHz. Per quanto riguarda la GPU, utilizzerà un Arm Mali-G715 MP8 standard, il che sembra entrare in conflitto con le precedenti indiscrezioni che parlavano dell’Xclipse 920 basato su RDNA, la stessa GPU utilizzata su Exynos 2200.
Il leaker @tech_reve afferma inoltre che il Tensor G3 dovrebbe superare le attuali prestazioni dello Snapdragon 8 Gen 2. Si tratta di previsione a dir poco ottimistica, dato che sulla carta il Tensor non sembra raggiungere proprio le medesime performance esibite dal chip ammiraglia Qualcomm, figuriamoci batterlo.
Tuttavia, questa dovrebbe essere una buona notizia per i potenziali acquirenti di Pixel 8 e Pixel 8 Pro, che ora possono utilizzare i propri dispositivi senza preoccuparsi delle prestazioni.
Infine, Google Tensor G3 sarà prodotto sul nodo 4LPP di Samsung Foundries. Samsung afferma che è migliorato in modo significativo dall’ultima volta che l’abbiamo visto in azione nel 2022 (Exynos 2200/ Snapdragon 8 Gen 1).
Le prestazioni del Tensor G3 determineranno se l’affermazione è vera e ci daranno un’idea approssimativa di cosa ci si può aspettare dall’Exynos 2400, che sarà prodotto sul nodo 4LPP+. Paradossalmente questo chip potrebbe essere un buon banco di prova anche per assistere alle prestazioni che ritroveremo nella “nuova” variante Exynos 2200 del Galaxy S23 FE.