Mentre Google sta ancora valutando le potenzialità di Glass, Vuzix ha presentato al CES di Las Vegas il proprio dispositivo che sembra avere tutti i requisiti per essere un rivale del progetto del colosso di Mountain View.
Più che a un paio di occhiali, il dispositivo presentato assomiglia ad un headset, visto che, come si nota, non ha lenti, ma solo un micro schermo sopra l’occhio che potrebbe anche sovrapporsi ai nostri comuni occhiali.
Rimangono quasi del tutto invariate le specifiche che già conoscevamo: con l’M100 infatti avremo la possibilità di registrare video a 720p ( che si possono memorizzare nei 4GB di storage disponibili ) mentre lo schermo presenta una risoluzione Wvga ( 800×480 ). Completano la dotazione GPS, Wi-Fi, e BT, mentre la versione di Android sarà la 4.0 Ice Cream personalizzata, come è logico, da Vuzix stessa.
L’autonomia dovrebbe aggirarsi intorno alle 8 ore con un “utilizzo normale”, ma visto il particolare apparato, è difficile esserne sicuri al 100%.
Vuzix descrive il suo prodotto come ideale per ricevere avvisi ( appuntamenti, sveglie, ecc ), catturare foto e altre informazioni. Per ciò che riguarda il metodo di controllo sembra che l’accoppiamento con uno smartphone via BT sia l’elemento da preferire.
Da notare che è anche presente un piccolo touchpad che permette di spostare un cursore sullo schermo dell’M100 e che è possibile lanciare un’app direttamente sugli occhiali tramite il proprio telefono, cosa questa, che si può ottenere anche tramite 3 pulsanti HW sul dispositivo stesso anche se quest’ultima non ci sembra la scelta migliore da utilizzare normalmente.
L’M100 si può indossare come un tipico auricolare da orecchio, oppure come delle cuffie, opzione questa che ci sembra decisamente più comoda visto che, pur se leggero, il dispositivo rischierebbe di “ ballonzolare “ se appoggiato al solo orecchio.
Il tutto dovrebbe essere disponibile entro l’estate e il prezzo di dovrebbe aggirare intorno ai 500$, mentre per la versione dedicata agli sviluppatori si dovrò attendere la fine del Q1 2013.