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Prospettiva dinamica 3D di Amazon Fire Phone, vediamo come funziona

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Prospettiva dinamica 3D di Amazon Fire Phone, vediamo come funziona

La caratteristica più notevole del nuovo Amazon Fire Phone è la così detta “prospettiva dinamica 3D“, una funzionalità integrata su tutto il display del telefono e per tutte le sue funzionalità, dagli sfondi all’interfaccia Carousel rimodellata fino ad applicazioni e giochi.

Ma come ha fatto Amazon a realizzarla?

Jeff Bezos è salito sul palco ieri per svelare il nuovo telefono, e ha parlato anche di ciò che l’azienda ha dovuto affrontare per portare questo smartphone nel mercato attuale, sostenendo che il progetto dura da ben 4 anni ed i primi prototipi utilizzavano delle lenti per il riconoscimento del viso, sicuramente non il miglior sistema!

Dopo aver lasciato questa modalità, Amazon si è affidata a delle telecamere che sono poi state raddoppiate rispetto ai primi prototipi. Due telecamere sono il minimo per la visione stereo con profondità, ma se si tiene il telefono in un orientamento diverso si può facilmente coprire una di queste due fotocamere con la mano. Ecco perché Amazon ha deciso poi di utilizzarne quattro, in modo che anche quando si tiene il telefono in orizzontale ci sono almeno due telecamere che guardano.

Un’altra sfida che hanno dovuto affrontare è quella del campo visivo che le telecamere tradizionali offrono, ossia una visuale fino a 72 gradi, il che avrebbe mandato fuori della cornice la testa dell’utente troppo spesso, ed ecco che infatti Amazon ha dovuto dotare il Fire Phone di telecamere con un ampio campo visivo che arriva a coprire fino a 120 gradi, in modo da avere il viso dell’utilizzatore nella sua vista per la maggior parte del tempo.

Amazon ha anche svelato che utilizza telecamere con otturatore globale sul fronte piuttosto che quelle più tradizionali rolling shutter. Le Telecamere con otturatore globale sono più veloci, molto più veloci, cosa che permette quindi di risparmiare anche energia perché devono usare l’otturatore decine e decine di volte al secondo.

Un altro passo importante verso il perfezionamento di questa tecnologia è legato alle condizioni di scarsa luminosità, dopo tutto i telefoni si usano spesso anche di notte, in macchia o in generale in condizioni di poca luce e per superare questa difficoltà, Amazon ha utilizzato la luce infrarossa, una sorta di luce che non è visibile, ma che le telecamere possono usare di notte per vedere la posizione del viso in relazione alle telecamere per rendere il 3D possibile anche in condizioni di luce non ottimali.

Infine, Amazon ha aperto l’SDK di questa nuova prospettiva dinamica agli sviluppatori già dal giorno della presentazione dando modo ai programmatori di cominciare a sostenere la nuova funzionalità 3D con applicazioni dedicate.

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