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Android 5.0 Lollipop, scoperto un bug al task manager

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Android 5.0 Lollipop, scoperto un bug al task manager

Una delle novità maggiormente apprezzate dagli utenti di Android 5.0 Lollipop è il nuovo task manager a schede, di facile consultazione ed utilizzo, che presenta però un particolare bug, portato alla luce da poche ore.

I fortunati utenti che possono già apprezzare la nuova interfaccia Material Design e le tante novità introdotte da Google nel nuovo Android 5.0 Lollipop, avranno sicuramente apprezzato il nuovo task manager che mostra le applicazioni aperte sul proprio device, con un layout a schede, di facile lettura e che consente in modo rapido e veloce di chiudere quelle non utilizzate.

Per consentire la chiusura di un applicazione non più utilizzata infatti, con il nuovo Android 5.0 Lollipop, è sufficiente aprire il task manager con l’apposito tasto, ed effettuare uno swipe laterale sulla scheda relativa all’app prescelta. Una volta chiuse tutte le app, il task manager non mostrerà più nulla, almeno in teoria.

Un app recidiva

Il video che potete vedere qui sotto, mostra il bug appena scoperto, riguardante il task manager di Android 5.0 Lollipop, in azione: quando l’utente chiude tutte le applicazioni aperte e riapre immediatamente il task manager, è visibile nuovamente un’applicazione aperta, chiudendola e riaprendo il task manager ne apparirà un altra a caso, tra quelle installate sul dispositivo e così via.

Le applicazioni a caso che troveremo di volta in volta all’apertura del task manager, vengono scelte dal bug, tra quelle precedentemente chiuse. Per replicare il problema sul proprio dispositivo dotato di Android 5.0 Lollipop, è sufficiente aprire diverse applicazioni e provare a chiuderle tutte, riaccendendo successivamente al task manager.

Tutti i dispositivi affetti dal bug

In queste ore le varie community Android, hanno effettuato diversi test su Nexus 5, Motorola Moto X 2014 e Nexus 7 2013, con a bordo Android 5.0, riscontrando sempre il bug, che a questo punto può essere considerato non legato a specifici dispositivi, ma un errore nello sviluppo dell’applicazione, che dovrà opportunamente essere corretta dai tecnici di Google.

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