Il Wall Street Journal ha riportato alcune ore la notizia che il servizio di streaming musicale Apple Music sarebbe sotto indagine da parte dell’antitrust statunitense.
Apple Music, il servizio di streaming musicale in abbonamento della casa di Cupertino, presentato solo lunedì scorso in occasione del WWDC 2015 e diretto concorrente di Spotify, sarebbe già sotto indagine da parte del procuratore generale di New York e Connecticut, con l’accusa di essere collusa con alcune delle maggiori casa discografiche al mondo, il tutto ancor prima dell’arrivo sul mercato del servizio, previsto per il 30 Giugno prossimo.
L’inchiesta in corso porterà a valutare se Apple abbia commesso degli illeciti, cercando di convincere le major discografiche Warner, Universal e Sony a penalizzare i servizi di streaming musicali concorrenti che offrono contenuti gratuitamente attraverso la pubblicità, come il diretto e principale avversario nel settore streaming musicale, Spotify.
Ricordiamo che anche il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha aperto a fine Maggio, un fascicolo sulla casa di Cupertino, cercando di scoprire se ci siano state richieste verso le case discografiche per bloccare la distribuzione di contenuti verso Spotify e se siano state offerte dei rimborsi per le royalties alla Universal, nel caso quest’ultima avesse interrotto i rapporti e la fornitura di contenuti verso YouTube.
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Ora sarà necessario attendere lo svolgersi delle verifiche da parte degli enti preposti per sapere se Apple Sony, Warner ed Universal saranno formalmente accusate di essere colluse, nel frattempo la stessa Universal ha già fatto recapitare una lettera al procuratore generale, affermando di essere estranea ai fatti e non essere collusa ne con Apple ne con le altre case discografiche e che i propri contenuti, continueranno ad essere erogati anche ai diretti concorrenti di Apple Music, Spotify compreso.