Il Garante della Privacy insieme a 28 autorità internazionali del Global Privacy Enforcement Network hanno analizzato nello specifico 35 tra siti internet e epp rivolti per lo più ai bambini. 28 di questi hanno un profilo a rischio mentre 8 chiedono attività ispettive.
Che i bambini utilizzino internet più o come noi, non è una novità. Ma tuttavia rimane preoccupante renderci conto come la privacy dei nostri figli non sia al sicuro e tutelata.
I siti web analizzati sono quelli rivolti al mondo dei giochi, il settore dell’educazione, quelli on-line di televisione per l’infanzia e pure i social, quelli sviluppati appositamente per loro.
Il risultati di tale ricerca ha sottolineato che vi è molta disattenzione verso i più piccoli, non c’è trasparenza in merito alla raccolta dei dati e di come le informazioni verranno utilizzate. Inoltre, vi è la presenza di pubblicità e ovviamente c’è il rischio che i più piccoli si trovino ad accedere in un sito che non dovrebbero.
Il Garante della Privacy sottolinea che i siti e le app devono essere in linea con le esigenze del bambino. Antonello Soro dice: “I risultati dell’indagine condotta dagli esperti evidenziano che siamo ancora molto lontani da una corretta tutela dei dati dei minori. È sempre più evidente che quasi tutti i bambini tra gli 8 e i 13 anni usano strumenti tecnologici collegati in rete, ma non sono adeguatamente protetti”.