Mettiamo da parte un tutte le tecnologie, sia che siano Apple o no, da poche ore è stata annunciata la morte del grande Steve Jobs:
Keyforweb partecipa a questo dolore dedicando in completo sito alla vita dell’uomo che ha saputo usare.
«Siate affamati, siate folli»
Steve Jobs fu dato in adozione ancora in fasce.Lasciò l’università e fondò la Apple.
«Siate affamati, siate folli». La filosofia di vita di Steve Jobs è tutta contenuta nelle parole pronunciate nel 2005 davanti agli studenti dell’Università di Stanford. Un invito a provare, a rischiare.
L’INFANZIA – Jobs era nato in California a Green Bay, nel 24 febbraio 1955 e fu dato in adozione dai genitori naturali, l’americana Joanne Carole Schieble e il professore siriano Abdulfattah Jandali. Fu affidato ancora in fasce a una famiglia che avrebbe dovuto garantirgli un futuro migliore, consentendogli di iscriversi all’università. La coppia però si tirò indietro all’ultimo momento e Jobs fu così allevato da Paul e Clara Jobs, una coppia medio borghese di Santa Clara Valley, in California.
LA CARRIERA – Fin da bambino si mise in luce per le sue capacità scientifiche e si diplomò a 17 anni nel 1972 alla Homestead High School di Cupertino, dove quattro anni dopo sarà fondata Apple. Nello stesso anno si iscrisse al Reed College di Portland, per specializzarsi in informatica, ma dopo un semestre decise di abbandonare l’università, dove però continuò a seguire alcuni corsi. Nel 1974 Jobs coinvolse il suo ex compagno di liceo e amico Steve Wozniak e insieme il primo aprile 1976 fondarono Apple Computer: Apple I fu il primo modello prodotto, ne seguirono molti altri. Wozniak dopo un incidente aereo nel 1983 lasciò Apple e Jobs «arruolò» l’allora presidente di Pepsi, John Sculley. Una mossa pessima: a seguito dell’insuccesso del lancio di Apple III e degli attriti con Sculley nel 1985, Jobs lasciò la società per fondare Next Computer. Il 1995 è l’anno più difficile della storia di Apple. Il nuovo amministratore delegato Gil Amelio offre in licenza il sistema operativo di Apple ad altri produttori di pc, poi si fa da parte, ripescando Jobs, che torna alla guida della società nel dicembre 1996. Da lì in poi è la svolta: nel 2002 è la volta dell’iPod e dello sviluppo della piattaforma Itunes, il più grande mercato virtuale legalizzato di musica. Negli anni successivi arrivano l’iBook (2004), il MacBook (2005) ed il G4 (2003/2004), poi l’iPhone e l’iPad.
Fonte notizia il corriere della sera
LA MALATTIA – Nel 2004 Jobs parlò del cancro che lo aveva colpito, dicendo di aver superato il primo intervento e di non aver bisogno di chemioterapie. Anche in quei mesi a sostituirlo fu chiamato il suo braccio destro, Tim Cook. Nel 2009 subì un trapianto di fegato, dal quale secondo qualcuno non si riprese mai del tutto. Il 24 agosto scorso ha lasciato la guida di Apple, passando il timone a Tim Cook, che il 4 ottobre ha presentato iPhone 4S. Il giorno dopo, Steve Jobs è morto.