Apple non ha avuto un buon anno visti gli ultimi trascorsi. Oltre al crollo della borsa, si è dovuta far fronte ad un gruppo di utenti che ha presentato una Class Action nei suoi confronti con l’accusa di non garantire nuovi prodotti in sostituzione dei dispositivi aventi garanzia AppleCare+.
Tutto ebbe inizio lo scorso 18 luglio presso la Corte Distrettuale degli States, in California, sotto il nome di Joanne McRight: regalò a suo padre un iPhone 5 con garanzia AppleCare+ in uno store Apple. Subito dopo il display del telefono per una caduta accidentale si ruppe e la donna dovette pagare ben 49 dollari per ripararlo (tutto come previsto dalla garanzia Apple). Ma ecco che puntualmente succede di nuovo questo imprevisto e il padre si è dovuto far carico dei costi per la riparazione del suo dispositivo.
Gli avvocati di McRight hanno deciso di continuare la causa contro Apple perché quest’ultima nella sostituzione dei dispositivi non ne garantisse uno nuovo o “quasi nuovo” – un’opzione prevista nella AppleCare+. In tal proposito si sostiene che la società dia agli utenti degli iPhone rigenerati. Purtroppo il giudice esaminando il caso ha ritenuto opportuno far cadere il capo d’accusa per via di una tesi insufficiente e inoltre ha definito l’avvocato come un “incompetente”.
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