Steve Jobs, fondatore insieme all’amico Steve Wozniak nel 1974 di Apple, scomparso per un cancro il 5 ottobre 2011 era e sarà per sempre considerato una vera icona dell’era digitale e tecnologica, una mente visionaria in grado di anticipare mode e sviluppo e che nel corso della propria vita ha realizzato prodotti di assoluto livello come l’Apple II ed il Macintosh, l’iMac, il Macbook ed i più recenti iPhone ed iPad, dispositivi in grado di reinventare il settore mobile e consentire di ridurre le distante e rendere più connesse tra loro le persone, in ogni parte del mondo, in ogni momento, anche se probabilmente conosceva bene i rischi legati all’uso prolungato e senza regole di questi dispositivi, tanto da negarne l’utilizzo addirittura ai propri figli.
Jobs, tecnologia per tutti ma non per i figli
Chiunque immaginasse la casa di Steve Jobs come un regno della tecnologia dotata di dispositivi rivoluzionari e futuristici potrebbe rimanere sconcertato da quanto dichiarato dal cofondatore di Apple in un intervista rilasciata nel 2010 al New York Times e pubblicata nel 2014 nella quale Jobs dichiarò: “I miei figli non conoscono i dispositivi tecnologici. Noi abbiamo la necessità di limitare l’uso della tecnologia all’interno delle nostre case da parte dei nostri figli”. Ma per quale motivo l’inventore di iPhone ed iPad non voleva che i figli ne facessero uso?
Si alla tecnologia ma senza abusarne
Jobs evidentemente conosceva i pericoli causati dalla dipendenza alla tecnologia ed all’isolamento sociale che questa causa, ritenendo quindi necessario limitarne al massimo l’utilizzo per i propri figli e sensibilizzando, attraverso l’intervista rilasciata al NYT, i genitori di tutto il mondo. consigliando loro di fare la stessa cosa per i propri bambini.
Un consiglio che a distanza di tanti anni dovrebbe decisamente far riflettere tutti noi, sopratutto vedendo quanto la tecnologia e gli smartphone in particolare, stanno cambiando il modo di essere e di rapportarsi con i coetanei e con il mondo dei nostri figli, sempre più connessi con il mondo digitale ma assenti da quello reale.
steve jobs, colui che faceva lavorare i bambini per costruire i suoi iphones