Google infligge un duro colpo per Adobe Flash Player, il famoso plugin la cui vulnerabilità è ormai proverbiale. Nella giornata di ieri, il colosso di Mountain View ha, infatti, fissato una scadenza per le pubblicità che utilizzano la tecnologia di Flash, scadenza che avverrà il 30 Giugno di quest’anno.
Non c’è da stupirsi che Google faccia di tutto per rimuovere Adobe Flash Player; il processo di declino del plugin nominato poc’anzi è iniziato già qualche tempo fa in favore del nuovo standard HTML5, l’ultima versione della lingua madre del web. Google smetterà di accettare le pubblicità che utilizzano tecnologia Flash da parte dei servizi pubblicitari AdWords e DoubleClick Digital Marketing a partire dal 1 Luglio 2016. Altre compagnie quali Display Network e la stessa DoubleClick non consentiranno pubblicità Flash a partire dal 2 Gennaio 2017.
La vulnerabilità di Adobe Flash Player è stata una delle cause principali per cui il plugin viene man mano abbandonato dai siti web. Ricordiamo, inoltre, che il plugin in questione costituisce una delle applicazioni più mirate da parte degli hacker, questo perché è installato su milioni di computer; le vulnerabilità, senza patch in grado di risolverle, consentono a un hacker di installare dei malware su un computer anche semplicemente visualizzando un annuncio dannoso.
Steve Jobs stesso fu il primo a boicottare Adobe Flash Player, proibendone l’esecuzione all’interno dei propri iPhone; il capo della sicurezza di Facebook concorda sul fatto che il plugin dovrebbe essere rimosso o per lo meno non usato; Google, dal canto suo, ha smesso di riprodurre alcuni contenuti che utilizzavano Flash a partire dallo scorso Settembre.
Ad ogni modo, nel mese di Dicembre Adobe ha riconosciuto la sconfitta e ammesso che HTML5 è il futuro del web. Non ci resta, dunque, che attendere ulteriori sviluppi della vicenda ed assistere al lento ma inesorabile declino di Adobe Flash Player.