OnePlus vuol sterzare definitivamente per quanto concerne la delicata <<questione>> aggiornamenti software, imbastendo accorgimenti e novità di rilievo pronti a spazzar via i mugugni e le perplessità maturate in questi anni. La distribuzione degli update è avvenuta finora a correnti alterne, ed il rilascio delle major release di Android ha impiegato più tempo del previsto. OnePlus 3 sembra, di contro, esser partito col piede giusto e l’avvio del programma <<Community Build>> di OxygenOS (al momento in versione 3.5.1) ha verosimilmente rappresentato il punto di rottura più importante con il passato.
OnePlus promette di migliorare – sia in termini di rapidità che di efficienza – in materia di aggiornamenti software, ed anticipa le prossime mosse del futuro, imperniate sul graduale assorbimento tra OxygenOS e HydrogenOS, per inciso le due ROM parallele della giovane azienda con base operativa a Shenzhen. A far chiarezza è un portavoce di OnePlus, interpellato in queste ore dalla redazione di XDA. <<Con le Community Build stiamo sperimentando nuove idee e feature che saranno poi rifinite grazie al feedback degli utenti. Non a caso, la prossima versione conterrà moltissime modifiche basate proprio sui feedback ricevuti>>.
La Community Build di OxygenOS 3.5.1 strizza in effetti l’occhio alla controparte HydrogenOS, inverando in tal senso le strategie di OnePlus. Come confermato dal portavoce della società cinese, i due team di sviluppo – e, conseguentemente, le due ROM – diventeranno presto una cosa sola: vi sarà pertanto un’unica personalizzazione, unici aggiornamenti ed un unico software da indirizzare al mercato cinese (rappresentato per l’appunto da HydrogenOS) ed al mercato internazionale. <<Il più grande vantaggio di unificare i nostri team di sviluppo sarà certamente quello di velocizzare il rilascio degli aggiornamenti di sistema. Sappiamo che abbiamo ancora molto da lavorare a riguardo, ma questo è un passo importante. Ed è stato compiuto nella direzione giusta>>.
Che siano dunque update inclusivi delle più recenti patch di sicurezza Android, od indirizzate a migliorare le performance e rimuovere le storture software, OnePlus vuol garantire maggior celerità e puntualità col supporto dei propri terminali. Segno di una materia, quella degli aggiornamenti, evidentemente presa in considerazione rispetto al passato e che presto potrebbe trovare il suo pieno ed effettivo inverarsi. Le tempistiche? L’azienda non ha snocciolato date, ma quel che si sa è che la fusione tra OxygenOS e HydrogenOS è in corso, indi per cui potrebbe non volerci molto.