HarmonyOS, il sistema operativo di Huawei, si sta largamente diffondendo sul mercato cinese. Nei primi giorni di distribuzione l’OS ha raggiunto più di 10 milioni di dispositivi sul mercato cinese e sembra che adesso stia iniziando ad attirare anche l’attenzione di altri marchi.
Tra questi troviamo anche Meizu, che ha deciso di utilizzare HarmonyOS nelle sue luci smart e lo stesso può dirsi anche per Coolpad, produttore attivo solo sul mercato cinese che invece sembra pronto ad adottare il sistema operativo per i suoi smarthone in Cina.
Sembra dunque chiaro che anche la concorrenza è interessata al sistema operativo di Huawei e lasciarsi alle spalle Android.
La distribuzione in Cina al momento coinvolge 16 dispositivi, ma entro la fine del mese raggiungerà più di 100 device, nei quali rientrano anche tablet e smartphone. I primi dispositivi a riceverlo intanto sono Mate 40, Mate 30, P40 e Mate X2, ma non mancano all’appello anche i MatePad Pro.
Il punto di forza del nuovo HarmonyOS è rappresentato dal completo supporto alle applicazioni native per Android, oltre a quelle proprietarie sviluppate per il nuovo OS da Huawei. L’obiettivo è quindi quello di offrire una compatibilità totale per garantire un passaggio morbido tra i due sistemi operativi.
Pannello di controllo multi-dispositivo
Un’interfaccia personalizzata da cui è possibile gestire con facilità le destinazioni dei contenuti. Per esempio se gli utenti desiderano godersi un film sullo smartphone liberando la TV basterà trascinare l’icona del TV su quella del telefono e così via anche per altre funzioni multimediali.
Huawei HiLink
L’app integrata di partenza nel sistema operativo che permette di integrare nell’ecosistema Huawei anche i device di altri produttori dell’ecosistema, adesso sarà rinominata in HarmonyOS Connect.
Task center multi-dispositivo
Permette alle app di funzionare su tutti i dispositivi compatibili senza bisogno che siano fisicamente installate su di essi. Su ogni dispositivo sarà possibile visualizzare app e attività in esecuzione sugli altri. Un vero e proprio remote play tra dispositivi, con la possibilità di trasmettere anche una sessione di gioco da smartphone a tablet in pochi swipe.
Nuovo sistema di sicurezza
Il sistema di sicurezza è stato rafforzato ulteriormente: È prevista la possibilità di autenticazione a due fattori tra smartphone e smartwatch.