Gli investimenti in Italia lasciano mestamente il passo a nuovi sviluppi in campo tecnologico. Amazon continua a tener alta l’attenzione della rete, intensificando le procedure di autorizzazione alle consegne dei pacchi mediante i droni. Una voglia matta, quella del colosso dell’e-commerce capitanato da Jeff Bezos, suggellata in queste ore dall’accordo stipulato ad-hoc con il governo inglese, che ha a sua volta dato il fatidico placet per l’impiego dei primi velivoli senza pilota.
Promesse mantenute, dunque, ed in tal senso riecheggiano le parole proferite dalla compagnia di Seattle, che aveva già annunciato l’utilizzo dei droni entro lo spirare del 2017. Decisiva è a tal fine la patnership stretta tra Amazon e la Civil Aviation Authority inglese (l’equivalente britannica dell’Enac italiana), che permetterà al gigante americano di solcare i cieli britannici con alcuni droni, operazione quest’ultima propedeutica al lancio di Amazon Prime Air, il servizio che, per l’appunto, garantirà consegne dei pacchi mediante i <<droni-fattorino>>. Con tutto ciò che ne consegue in termini di rapidità ed efficienza della logistica: l’obiettivo sbandierato è di far recapitare gli ordini in appena 30 minuti.
Bisognerà tuttavia attendere prima di cantar vittoria. A smorzare i toni è il co-fondatore del programma Prime Air Daniel Buchmueller, che a margine dell’accordo tra il gigante dell’e-commerce ed il governo inglese ha dichiarato: <<Non lanceremo finché non saremo in grado di dimostrare la completa sicurezza delle operazioni>>. La preliminare fase di test attivata da Amazon rivestirà dunque un compito assai importante: si analizzerà , nello specifico, la capacità dei droni di evitare ostacoli fissi od in movimento in diverse tipologie di territorio. Il tutto per poter poi assicurare il lancio commerciale di Amazon Prime Air.
La fase di sperimentazione, attivata dapprincipio nel Regno Unito, verrà estesa a breve anche nei Paesi Bassi. Per quanto riguarda i droni, Amazon sta attualmente testando dei dispositivi caratterizzati da un peso di meno di 55 libbre (25 kg), alimentati a batteria e in grado di volare sotto ai 400 piedi e viaggiare per più di 50 miglia orarie. Ad impreziosire l’efficacia dei droni è altresì la folta schiera di sensori capaci di prevedere ed evitare in anticipo eventuali guasti. Ed in tal senso valgono le parole di Buchmueller: <<Molti prodotti sono piccoli e leggeri, e siamo in grado di muoverci in modo efficiente i pacchetti fino a 2 chili che vengono consegnati in 30 minuti o meno con piccoli droni aerei>>.