Amazon GO è un progetto di Amazon stessa. L’azienda aveva l’idea di creare un supermercato senza casse. Una sorta di Amazon fisico in cui si poteva liberamente andare a fare spese come se si fosse stati davanti ad un browser, senza interfacciarsi cioè con commessi e operatori incaricati della riscossione.
La fase di sperimentazione, però, sembra essere fallita dopo alcuni mesi. I test sono partiti a Washington (negli Stati Uniti), in cui Amazon ha deciso di fondare la prima struttura in cui iniziare la fase di prova qualche mese fa. Durante la suddetta fase, lo store fisico è stato reso disponibile soltanto ai dipendenti Amazon.
Il progetto, pensato e creato da Jeff Bezos (fondatore e CEO di Amazon), prevedeva numerose telecamere e diversi sensori posizionati su scaffali e prodotti della struttura. Con questa tecnologia all’interno dello store, ci saremmo forse quasi sentiti a fare la spesa in stile Grande Fratello. Infatti il tutto serviva a riconoscere, attraverso potenti algoritmi di intelligenza artificiale, immagini e gesti per capire cosa stesse facendo il cliente nell’istante in cui veniva ripreso. Questi avrebbe prelevato un prodotto dallo scaffale e l’avrebbe riposto nella propria borsa (affinché il sistema lo potesse inserire nel carrello virtuale) per poi, una volta terminati gli acquisti e lasciato lo store, vedersi addebitare direttamente sul conto (registrato sul profilo Amazon) la spesa netta effettuata.
L’esperimento, però, non è perfettamente riuscito. Sembra infatti che le tecnologie non siano ancora pronte in quanto i sensori seguitano a “confondersi” nel trattare i singoli articoli spostati dal loro scaffale. Inoltre, un secondo difetto di questo sistema sta nel non riuscire a svolgere la corretta attività di tracciamento degli articoli prelevati nel momento in cui ci siano più di 20 clienti all’interno della struttura.
Le tecnologie non sono ancora pronte per tutto questo, ma di certo Amazon non si arrende. Infatti, continuerà la sperimentazione e, anche se dovesse metterci anni a realizzare tutto ciò, sicuramente un giorno vedremo degli store così futuristici nella nostra città.