Amazon punta ad espandere la propria rete in Italia. Una operazione complessiva da oltre 500 milioni di euro e che troverà il suo pieno ed effettivo inverarsi con l’apertura di un nuovo magazzino per lo stoccaggio e la logistica presso Passo Corese, frazione del Comune di Fara in Sabina (RI), ad una manciata di chilometri da Roma. A suggellare l’investimento nel Belpaese della compagnia di Seattle è l’incontro odierno tra il premier italiano Matteo Renzi ed il fondatore e Amministratore Delegato di Amazon, Jeff Bezos.
La costruzione del nuovo polo logistico da 60 mila metri quadrati – il secondo in Italia della società americana dopo quello inaugurato nel 2011 in <<quel>> di Castel San Giovanni, nel Piacentino – culminerà nell’autunno del 2017, allorquando inizierà la propria attività operativa. Amazon ha stanziato un tesoretto di 150 milioni di euro e previsto la consequenziale creazione di 1.200 posti di lavoro. <<Questa nuova unità operativa sarà integrata nel network di Amazon che conta ventinove Centri di Distribuzione in sette Paesi europei, che ci permettono di rispondere alla crescita della domanda e di mantenere le nostre promesse di consegne veloci e affidabili ai clienti in Italia>> ha affermato Roy Perticucci, Amazon Vice-President Operations Europe.
L’investimento in Italia del gigante dell’e-commerce è comunque destinato ad espandersi a macchia d’olio. L’apertura del nuovo magazzino nel Lazio farà infatti il paio con la costruzione – entro lo spirare dell’anno in corso – di un nuovo Centro di sviluppo a Torino, operazione quest’ultima necessaria per mettere a punto le potenzialità di Alexa (assistente vocale basata sul cloud di Amazon). E come occorso a Passo Corense, l’azienda di Seattle creerà nuovi posti di lavoro, in ossequio all’assunzione di dieci ricercatori esperti di Machine learning. <<Abbiamo scelto Torino per la quantità di talenti a cui poter attingere e per la presenza delle università in città>> è il commento di Rohit Prasad, vicepresidente e chief scientist per Alexa.