Come molti sapranno e sopratutto gli abbonati, Amazon qualche mese fa ha deciso di aumentare da 19.99€ a 36.00€ il canone annuale per l’account Prime, comunemente conosciuto come Amazon Prime. Le prime reazioni a caldo sono state ovviamente di dissenso per un aumento considerato eccessivo, ma Amazon ha poi chiarito la questione spiegando che l’abbonamento prevedeva ulteriori servizi aggiuntivi, alcuni da subito disponibili come Amazon Prime Video e Amazon Prime Photos e altri subentrati successivamente come Amazon Prime Music e Amazon Prime reading.
Sicuramente un insieme di applicazioni che giustificano (a nostro avviso) l’attuale prezzo, ma con una doverosa chiarificazione: il servizio Amazon Prime Music è la versione ridotta e non il Music Unlimited che invece continuerà a costare 9.99 al mese, scontato a 99 euro all’anno per gli utenti Amazon Prime. Venendo allo scopo di questo articolo cominciamo a rispondere ad alcune domande generali
Cos’è Amazon Prime Music?
Amazon Prime Music è un servizio musicale in streaming che possiamo paragonare a Spotify che permette di ascoltare brani musicali su diversi dispositivi di riproduzione come smartphone, tablet, Amazon Fire, Fire Stick, Pc, Mac, ecc. Al momento è possibile scegliere la musica da ascoltare su circa 2 milioni di brani, contro i 50 milioni presenti per gli utenti di Music Unlimited
Il suo funzionamento è semplice ed intuitivo, ci sono brani, playlist predefinite per generi e/o cantanti, radio e funziona praticamente come Spotify.
Amazon Prime Music o Spotify, quale è meglio?
La cosa che mi ha sicuramente colpito da subito è stata la possibilità di poter scaricare la musica che ascoltavo e riprodurla anche senza una connessione dati attiva in un secondo momento, cosa che con Spotify è possibile fare solo con l’account premium. Inoltre non ci sono interruzioni pubblicitarie come avviene su Spotify ogni 30 minuti. Direi vorrei vedere visto che comunque è un servizio che fa parte di un abbonamento a pagamento (Amazon Prime). Invece sono rimasto deluso da una limitazione che per alcuni potrebbe essere di poco conto, ma per altri forse un po’ troppo stringente: E’ possibile ascoltare un massimo di 40 ore mensili e una volta superate nessun brano sarà più ascoltabile. Limite di 40 ore che parte ad ogni inizio mese e che verrà notificato all’avvicinarsi del raggiungimento del limite stesso.
E’ possibile collegare ad Amazon Prime 10 dispositivi (ne abbiamo provati due in contemporanea), mentre la musica offline può essere ascoltata solo da un massimo di 4 dispositivi. Spotify invece, con la modalità Remote control, può essere ascoltato da un solo dispositivo alla volta. Ovvio che il monte ore è calcolato sull’account e non sul dispositivo utilizzato.
E allora quale scegliere? La scelta è ovviamente soggettiva. Chi ascolta poca al massimo un’ora di musica al giorno potrebbe propendere per Amazon e nel caso non ascoltare la pubblicità, mentre chi invece si ciba di brani musicali per diverse ore al giorno dovrà a forza di cose farsi andar bene la pubblicità ma senza limiti di tempo, salvo optare per abbonamenti a pagamento o per altre soluzioni non legali.
Come si attivare Amazon Prime Music?
Avendo un abbonamento Amazon Prime, l’attivazione è automatica, potrai ascoltare la tua musica dal qualsiasi browser web accedendo all’applicazione Amazon Prime Music e iniziare a usufruire già da subito di tutti i 2 milioni di brani disponibili su qualsiasi dispositivo.
Conclusioni
Prime Music insieme a Prime Reading danno sicuramente un senso maggiore alla spesa di 36 euro per l’account Amazon Prime, anche se qualche limitazione rende il servizio poco utilizzabile ad alcuni. funzionalità come il download e la mancanza della pubblicità sono dei fattori da tenere molto in considerazione, ma come detto prima la scelta è da fare a seconda delle proprie esigenze. E voi che ne pensate? Vi basta poco più di un’ora di musica o siete instancabili appassionati?
