In questi giorni sono circolate online numerose indiscrezioni riguardanti una futura versione gratuita di Amazon Prime Video supportata da annunci pubblicitari. I rumors citavano fonti vicini al colosso di Seattle, tuttavia l’azienda ha smentito tali voci alla redazione di The Verge con una dichiarazione che non lascia spazio ad alcun dubbio, affermando quanto segue:
“Non abbiamo intenzione di creare una versione gratuita e supportata da pubblicità di Prime Video”.
Rimanendo in campo dei servizi video, finora sapevamo che Amazon stava pensando di lanciare un servizio televisivo in streaming che avrebbe incluso la trasmissione via cavo, anche se – secondo Bloomberg – questo progetto è rimasto in sospeso fin dalla primavera. Tuttavia, ora sappiamo perché questo sforzo è stato abbandonato: i soldi. Alcune persone vicine al problema hanno detto a Reuters che Amazon crede di non essere in grado di guadagnare su questo tipo di servizio.
Il servizio sarebbe andato in concorrenza con canali televisivi in diretta di Hulu e Sling. Tuttavia, i colloqui per questo tipo di servizio non hanno apparentemente prodotto risultati soddisfacenti. Il pacchetto comprendeva 140 reti televisive e digitali, ma non è stato in grado di raggiungere un accordo con alcuni dei canali televisivi più popolari.
Il problema è il modo in cui funziona la vendita abbinata del servizio via cavo: le imprese di media spesso chiedono ai fornitori di accettare i canali via cavo meno popolari insieme a quelli più richiesti. Amazon ha rifiutato di adottare questa pratica industriale standard.
Secondo Reuters, Amazon ha anche chiesto sconti in base ai numeri di abbonati, che le società di media non erano disposte a fornire. Inoltre, il colosso dell’ecommerce ha deciso che l’abbinamento al servizio via cavo “non indicava necessariamente la direzione in cui l’attività televisiva andrà a finire”. Forse i vertici della società credono che il servizio TV à la carte sia la via del futuro.
Siamo attualmente in un periodo di trasformazione del panorama televisivo e Amazon sembra essere disposto ad aspettare per vedere cosa succede. Con il progressivo spostamento della visione televisiva verso le piattaforme online, la base di utenti di Amazon potrebbe fare dell’azienda una proposta interessante per le società di media in difficoltà.