Dopo aver introdotto per prima l’assistente virtuale per la casa, Echo, Amazon starebbe lavorando ad un robot domestico, identificato con il nome in codice Vesta. La notizia arriva da fonti di Bloomberg, che riferiscono che il colosso statunitense prevede di iniziare i primi test nelle case dei propri dipendenti già entro la fine dell’anno, allo scopo di rilasciarlo ai consumatori il prossimo anno.
Il progetto sarebbe apparentemente in fase di sviluppo da alcuni anni, ma il lavoro di progettazione si sarebbe intensificato nelle ultime settimane, come riportano i continui riferimenti alla robotica da parte dell’azienda. L’industria della robotica rappresenta un settore ancora da sfruttare a pieno, infatti, oltre al Roomba e ai robot per la pulizia derivati, non si è ancora arrivati ad un prodotto capace di effettuare operazioni più complesse.
Amazon si prepara a rivoluzionare la robotica domestica
Negli ultimi anni abbiamo assistito al lancio e all’aumento di assistenti robotici, presentati come parti mobili da affiancare alla categoria di altoparlanti intelligenti. Sicuramente le funzionalità di Alexa rappresentano un ottimo punto di partenza per qualsiasi cosa su cui Amazon stia lavorando. Altre società, come la Misty Robotics di Sphero, sperano di importare sul mercato funzionalità più avanzate, sebbene questo traguardo richieda ancora alcuni anni.
Ma mentre l’industria appare ottimista riguardo al futuro dei robot casalinghi, il robot di Amazon potrebbe essere la chiave per decifrare il codice e aprire le porte a questo settore, come in passato ha fatto con Echo. Lo stesso fondatore, Jeff Bezos, è da sempre un sostenitore dei robot come testimonia la recente acquisizione della società Kiva Systems per fondare Amazon Robotics. Il reparto, tuttavia, si è concentrato principalmente sul completamento dei requisiti di spedizione e logistica con lo sviluppo di robot di magazzino industriali. Vesta, d’altra parte, si dice sia l’ultimo prodotto di Lab126, il centro di ricerca e sviluppo di Amazon che ha dato vita a Echo e ai dispositivi Fire.
Fonte: TechCrunch