Tramite un video dedicato, la compagnia di Mountain View ha svelato che la nuova funzionalità Ambient Mode per Google Assistant sta per debuttare sui dispositivi Android. La società ha annunciato per la prima volta la nuova modalità durante l’IFA di settembre. Con essa è possibile visualizzare sullo schermo del proprio smartphone informazioni come calendario, notifiche, meteo e i controlli di Smart Home direttamente dalla schermata di blocco quando il device è collegato ad un caricabatterie. In questo modo ogni dispositivo Android viene convertito in un display intelligente con aggiornamenti in tempo reale.
Da quanto mostrato, l’Ambient Mode di Google sembra piuttosto interessante, sebbene presenti alcune funzionalità che possono essere riprodotte da altri dispositivi come il Google Nest Hub. Tuttavia, la nuova modalità dell’azienda sembra promettere funzionalità inedite come fornire informazioni su appuntamenti, eventi, livello del traffico per andare al lavoro, oltre a consentire l’interazione con i dispositivi di Smart Home, tutto dalla schermata di blocco.
Google Ambient Mode: ecco i dispositivi Android che la riceveranno
Per provare le novità di Ambient Mode si dovrà attendere ancora del tempo. Basandosi su quanto annunciato nel mese di settembre, sono stati rivelati solo quattro dispositivi che riceveranno la nuova funzionalità: due tablet Lenovo, lo Yoga Smart Tab e lo Smart Tab M8 e due smartphone Nokia, il Nokia 6.2 e il Nokia 7.2. Nel video non sono state, tuttavia, svelate le date di lancio della modalità di Google, mentre alcuni rapporti suggeriscono la possibilità di implementazione su telefoni Nokia e dispositivi Xiaomi.
Il video di Google rivela solamente l’arrivo di Ambient Mode su alcuni dispositivi selezionati con Android 8.0 e versioni successive, quindi non abbiamo la certezza di quali device saranno coinvolti. La stessa compagnia di Mountain View non ha rilasciato dettagli a riguardo, ma è possibile che saranno aggiunte novità nelle prossime settimane.
Il video afferma che la modalità Ambient sarà profondamente integrata in Android e non offrirà un’esperienza autonoma ed isolata, quindi sembra possibile che un giorno sarà implementata su più dispositivi.
Fonte: TheVerge