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Persino le prigioni sono recensite come su TripAdvisor

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Persino le prigioni sono recensite come su TripAdvisor

Quante volte abbiamo soggiornato in alberghi e condiviso la nostra esperienza su TripAdvisor, il portale web dei viaggi più famoso al mondo. Una costumanza evidentemente abituale anche per Christian Willoughby, che non ha perso tempo a recensire la prigione di Grimsby, in Gran Bretagna, nella quale è stato trattenuto forzosamente per una notte. La notizia, divenuta immediatamente virale nella folta selva della rete, è intrisa di dettagli clamorosi ed inaspettati. Eppure mette in rilievo la mera realtà, perché tutto sembra esser accaduto per davvero. Anche per gli ignari utenti che hanno prontamente condiviso la recensione di Christian Willoughby su Facebook, il luogo nel quale il detenuto ha condiviso la propria esperienza. Con tanto di immagini e selfie immortalati dalla fotocamera dell’iPad.

Com’è possibile che il tablet di Apple sia riuscito a sfuggire dai controlli della polizia? Gli utenti continuano a non crederci, chiedendo a Willoughby che tipo di smartphone abbia utilizzato per fotografare il momento. Ma il leitmotiv è sempre lo stesso: <<E’ un iPad>>. La recensione del detenuto ricalca fedelmente il format tipico di TripAdvisor, imperniato da un giudizio espresso in stelle (da uno a cinque, in base alla valutazione personale) e contornato da un breve commento scritto volto a rafforzare la propria esperienza. Particolarissima esperienza, nel caso di cui trattasi.

Per il galeotto inglese il soggiorno social in prigione è <<molto buono>>, parafrasando la tipica espressione contenuta in TripAdvisor. Il punteggio affibbiato alla cella è infatti di quattro stelle su cinque, prontamente motivato da Christian Willoughby a beneficio dei più curiosi. Staff cordiale, sicurezza ottima, stanza bella e minimalista, si legge su Facebook: l’unica lamentela operata riguarda la prima colazione, ritenuta <<un po’ deludente>>. L’oggetto del contendere non è un albergo top class, bensì una cella di Grimsby, mentre il luogo che ospita la recensione è il social network di Mark Zuckerberg, che in queste ultime ore si è trasformato TripAdvisor. La polizia dichiara frattanto d’esser a conoscenza dell’accaduto e pronta ad indagare in merito alle circostanze dell’incidente. Che ha dell’assurdo e grottesco. Eppure, è accaduto veramente.

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