È risaputo che nel corso del 2019, Google dovrebbe svelare Android Q, la decima versione di Android. Manca ancora qualche mese per la sua presentazione ufficiale ma le voci che si sono susseguite negli ultimi tempi ci danno un quadro abbastanza ampio di quelle che dovrebbero essere le novità in riserbo.
Ecco una breve panoramica delle funzioni e dei miglioramenti di Android Q su cui Google potrebbe lavorare.
Quale sarà il nome?
Android Q Dark Mode
La probabilità che Android Q arrivi con un’opzione Dark Mode integrata di sistema sembra abbastanza elevata. Non solo perché Google sta sperimentando da tempo i temi scuri in alcune delle sue app Android, tra cui Chrome e YouTube, ma anche perché il team di XDA è riuscito ad ottenere una versione iniziale di Android Q su un Pixel 3 e, nelle impostazioni, hanno trovato l’opzione dark mode.
Impostazione che interessa non solo vari elementi dell’interfaccia utente, come gli sfondi nel Drawer delle app e il pannello delle notifiche, ma anche le app come Messaggi e Telefono . Il tema scuro potrebbe essere attivato manualmente o programmato per accendersi e spegnersi automaticamente.
Inutile dire che la modalità scura potrebbe essere un toccasana per i consumi di tutti quei dispositivi che hanno a bordo un display AMOLED, che come è noto spegne fisicamente ogni pixel nero.
Modalità desktop in Android Q?
Riconoscimento facciale 3D?
Nelle righe del codice sono stati scovati dei riferimenti ad una funzione avanzata per il riconoscimento del volto, suggerendo la possibile integrazione futura di un vero e proprio sistema di identificazione del volto in 3D.
Si tratta di una grande novità per Android, dato che i pochi dispositivi attualmente in circolazione che si avvalgono di questa funzionalità sono Xiaomi Mi8 e Huawei Mate 20 Pro, i quali tuttavia si affidano a soluzioni proprietarie.
Così facendo Google potrebbe finalmente spalancare le porte all’arrivo del riconoscimento in 3D sugli smartphone del futuro, permettendo a molti produttori di entrare finalmente in diretta competizione con Apple, l’unica che attualmente gode di dispositivi con questa funzionalità nativa grazie alla sua implementazione nel sistema operativo iOS.
Revisione delle autorizzazioni
Supporto nativo per gli smartphone pieghevoli
We just announced support for foldables at #AndroidDevSummit, a new form factor coming next year from Android partners.
Android apps run seamlessly as the device folds, achieving this form factor's chief feature: screen continuity. pic.twitter.com/NAfOmCOY26
— Android Developers (@AndroidDev) November 7, 2018
Funzionalità aggiuntive
- Estensione del controllo dell’operatore sull’accesso alla rete. Le voci indicano che con Android Q, gli operatori potrebbero ottenere un maggiore controllo su quali reti un telefono potrà o non potrà connettersi. I telefoni dual-SIM potrebbero essere anche più facilmente bloccati su una determinata rete.
- Un pulsante Sensori Off. L’opzione per disabilitare i sensori di un telefono e le connessioni di rete è stata individuata nella build menzionata in precedenza. Tuttavia, il suo scopo rimane poco chiaro